#TCG – Kasper Schmeichel, dalla pallamano alla vetta della Premier League

#TCG – Kasper Schmeichel, dalla pallamano alla vetta della Premier League

A Kasper Schmeichel è dedicata la seconda puntata di #TCG, la nuova rubrica che racconta storie di calciatori, squadre o allenatori che hanno saputo prendersi delle rivincite o raggiungere traguardi inaspettati attraverso l’allenamento, la costanza e la dedizione. #TCG come Testa, Cuore e Gambe.

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di @MarcoMencaOffic

Non deve essere stato facile sopportare per tutta la carriera i paragoni con il padre Peter, leggenda calcistica vivente, una delle personalità più grandi nella storia della Premier League. Eppure Kasper Schmeichel, anche lui professione portiere, a ventinove anni e con ormai quasi quindici anni di carriera sul groppone, sembra avercela fatta. Col Leicester City clamorosamente in vetta alla classifica, tutti osannano (e raccontano) Jamie Vardy e la sua storia da fiaba, il riscatto di Claudio Ranieri tornato ad essere un top manager. Ma molto del suo successo, la squadra lo deve anche a questo ragazzone biondo classe ’86, a oggi maturo come mai lo era stato prima e che sembra essersi definitivamente scrollato di dosso l’etichetta di figlio d’arte.

Ne è passato di tempo dagli inizi come portiere di pallamano, proseguiti con l’ingresso nelle giovanili del Manchester City, complice lo sconvolgente trasferimento del padre, bandiera dello United approdato ai cugini meno titolati dopo il Treble del 1999. Una miriade di prestiti tra le serie minori e la Scozia (Darlington, Falkirk e Cardiff, fra gli altri), un anno al Notts County, alla corte di Sven Goran Eriksson, uno al Leeds, fino all’estate 2011, quando Eriksson – ancora lui – lo vuole fortemente al Leicester City per blindare la porta delle volpi.

Qui Kasper trova continuità e costanza di rendimento, con la squadra che si rafforza e riesce a tornare nella massima serie vincendo la Championship 2013/14. La svolta arriva in questa magica stagione, grazie anche alla sapiente regia di Ranieri, col Leicester che inanella una serie straordinaria di risultati positivi, tanto da portarsi in testa alla classifica. Solo due partite perse in 25 giornate, merito anche dei 189cm del danese spesso decisivo tra i pali delle Foxes.

La maturazione completa di Kasper Schmeichel si è concretizzata anche grazie alla continuità che il ragazzo sta avendo con la nazionale maggiore del suo paese di cui ormai è il titolare fisso e con cui ha collezionato 18 presenze. Purtroppo però non avremo occasione di vederlo all’opera a Euro 2016, in Francia, dato che la Danimarca nulla ha potuto contro lo strapotere di Ibrahimovic e della Svezia (nostro prossimo avversario, ndr) negli spareggi di novembre. Ad ogni modo, il ricordo di papà Peter sembra ormai lontano.

Kasper si propone seriamente come uno dei portieri più esperti ed affidabili in circolazione e se veramente il Leicester City riuscirà a coronare il sogno di vittoria allora sapremo che oltre Vardy e Mahrez, oltre Ranieri, oltre tutto, il merito sarà anche di Kasper Schmeichel.Uno come piace a noi, uno con Testa, Cuore e Gambe.



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