Il meraviglioso 2024 del Velasca

Il meraviglioso 2024 del Velasca

Da anni vi raccontiamo le vicende dell’AS Velasca, la squadra più artistica del mondo. Una piccola realtà milanese, che negli anni (9 a inizio maggio) ha saputo ritagliarsi un suo stile e garantirsi una visibilità non più solo locale ma, anzi, decisamente globale.

Conosciuto, raccontato ed apprezzato ai quattro angoli del mondo, il Velasca parla soprattutto attraverso le sue maglie, firmate da Le Coq Sportif ormai da 7 anni. In questo 2024, però, ha proprio voluto esagerare.

Maglie AS Velasca 2024

Partiamo proprio dalle maglie 2023/24. Come sempre, il Velasca sceglie un artista per personalizzare le proprie maglie della stagione, secondo il suo stile e secondo un suo concept, in modo totalmente libero. Quest’anno è toccato al duo artistico franco-coreano 75070 (Emmanuel Mousset et Woorim Moon), che ha dato vita a maglie davvero uniche.

500 pezzi da collezione, 400 in vendita (a un prezzo abbordabilissimo, aggiungiamo noi) e 100 per la squadra. Ma non si tratta di maglie serigrafate, sublimate o altro: i due artisti hanno disegnato 14 timbri, raffiguranti i simboli animali di Milano e del Velasca (la scrofa semilanuta, il piccione, il biscione, il cane e l’uomo che corre) e ogni maglia è stata “timbrata” in modo unico per dare vita a un personalissimo serraglio urbano. Dipinti a mano anche i numeri di maglia.

Le mute dei giocatori, oltretutto, sono state realizzate da 75070 assieme alla squadra stessa, nei giorni precedenti il lancio e il debutto in campionato.

Il terzo posto in campionato

Il campionato, si diceva. Un tempo era un argomento tabù, visto che il Velasca (nato come realtà amatoriale e poi passato dopo qualche anno alla Terza Categoria FIGC) non ha mai messo i risultati al centro del progetto. Ma il 2023/24 è stato diverso anche in questo: dopo una lunga cavalcata è arrivato un meritatissimo terzo posto solitario nel girone B di terza categoria Milano, con 62 punti e i playoff sfumati di un soffio, solo per il distacco superiore ai 10 punti dalla seconda classificata.

Un risultato che inorgoglisce squadra, tifosi e dirigenza e che non fa che aumentare la notorietà e la reputazione di questa particolarissima squadra di calcio. Le partite casalinghe – poi – sono sempre uno spettacolo: rumorose e partecipate, a prescindere dal clima e dal risultato finale, fra aperitivi, musica e cori.

Fabri Fibra con la maglia del Velasca

Uno degli highlight della stagione, fuori dal campo, è arrivato però da Bisceglie, a inizio dicembre, quando Fabrizio Tarducci, in arte Fabri Fibra è salito sul palco del suo concerto proprio con una delle maglie dell’AS Velasca 2024 firmate da 75070.

La maglia, personalizzata con il numero 17, non era un omaggio per il cantante o frutto di un’iniziativa commerciale. È stato Fibra stesso a ordinare e a decidere di usarla. Un bel riconoscimento per il Velasca, che mette la sua maglia fra quelle iconiche indossate dagli artisti

La maglia del Nizza per Klein

Nonostante tutte queste novità, il legame più forte per l’AS Velasca, anche nel 2024, è quello con il mondo dell’arte. Anche per questo il 28 aprile, nell’ultima di campionato, la squadra ha indossato una speciale versione della terza maglia 23/24 del Nizza, ispirata nel colore dal celebre International Klein Blue (IKB).

È stato l’originale modo scelto dalla squadra del presidente Wolfgang Natlacen per ricordare la figura del creatore di questo colore, l’artista francese Yves Klein, nato proprio a Nizza il 28 aprile 1928. Grazie allo sponsor tecnico comune, Le Coq Sportif, la celebrazione ha unito via Novara alla Costa Azzurra, la terza categoria alla Ligue 1.

AS Velasca 2024, all star game a Parigi

Ma anche se la stagione ufficiale è finita (e le maglie home 2023/24 sono ora ufficialmente sold out sullo shop online) il Velasca non si ferma. Sabato 1° giugno si terrà una speciale versione dell’all star game Velasca, tradizionale partita di fine anno fra giocatori, ex, dirigenti, tifosi e ospiti vari. 

Quest’anno, a rafforzare il legame con la Francia, la gara si terrà a Parigi in occasione della Nuit Blanche, uno dei principali eventi artistici della città. La squadra farà inoltre visita a Le Coq Sportif, lì dove nascono le maglie e il materiale che vestono artisticamente la squadra milanese.  

Ogni anno, questa partita consente di vedere in campo le diverse maglie del Velasca, mischiate senza distizione di anno: rossi vs bianchi, per una vera e propria “mostra in movimento”, nelle parole del presidente Natlacen.

Il Velasca è stato invitato a Parigi dal Paris Université Club e ha colto l’occasione per parlare anche di un argomento importante come la sostenibilità ambientale. La squadra infatti viaggerà in treno e non in aereo o in auto, grazie alla disponibilità di TGV Inoui Italia, che ha offerto i biglietti A/R in prima classe.

Una bella “trasferta” per i milanesi, che non sono però del tutto nuovi a questo genere di avventura: Metz, Soweto, Venezia, la storia recente e meno recente del club vive anche di queste digressioni. “Per me i viaggi son tutto – conclude Natlacen -. Lì nascono le squadre”.

Foto: © Alessandro Belussi, Cosimo Russo e footbAll Nerds