Tutti i tipi di suola delle scarpe da calcio: quale scegliere?

Negli anni abbiamo assistito ad un evoluzione del concetto di scarpa da calcio. I grandi brand come Nike, Adidas e Puma hanno con il tempo portato sul mercato scarpini sempre più innovativi, che hanno fatto strabuzzare gli occhi a noi Nerd incalliti.

Siamo passati dal tradizionale scarpino in pelle ai più innovativi scarpini con il così detto “calzino”, fino ad arrivare allo scarpino laceless. Insieme a tutte queste innovazioni anche i piatti suola hanno subito un evoluzione considerevole per adattarsi ai diversi terreni di gioco (erba naturale e sintetico). Ogni brand studia la propria soluzione di suola per ogni tipologia di campo.

Per consigliarvi e spiegarvi quali tipi di suola per scarpe da calcio esistono e quale si adatta meglio a voi, ci siamo noi.

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Tipi di suola:

• FG: Firm Ground
• SG / SG-PRO / Anti-Clog: Soft Ground
• AG: Artificial Ground

Tipi di suola scarpe da calcio: suola FG (Firm Ground)

La suola FG è una dei piatti suola più utilizzati e più acquistati da noi nerd e dai professionisti. La suola FG è indicata per i terreni di gioco compatti in erba naturale, asciutti o non molto bagnati. La suola FG si trova principalmente con due tipologie di tacchetto, conico o lamellare.

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Adidas punta molto su una struttura “ibrida” per i suoi silo (Predator, X , Nemeziz). Con le nuove Predator 18+ ha introdotto sul mercato la nuova suola Controlframe, con tacchettatura conica irregolare in grado di aiutare i giocatori ad avere il massimo in termini di mobilità e aderenza.

La Nemeziz FG, invece, si caratterizza soprattutto per la forma tronca dei suoi 11 tacchetti conici, studiati per la massima agilità sul campo.

Più tradizionali gli approcci scelti su Adidas X 17 e Adidas Copa 18. Sulla prima la suola Sprintframe mostra essenzialmente conici, anche se la forma è piuttosto sagomata, quasi ibrida appunto, con un unico lamellare “vero” al centro dell’avampiede.

La Copa 18, invece, presenta la stessa struttura Sprintframe con 11 tacchetti conici, sette all’avampiede e quattro a supporto della parte posteriore.

Nike suddivide in maniera più netta le tipologie di tacchettatura FG. Sulle Mercurial, Nike presenta già da qualche anno una tacchettatura lamellare (“a gallone”), in grado di favorire i giocatori che fanno della velocità il loro punto di forza.

Questo concetto è stato ulteriormente estremizzato con le nuove Mercurial 360, su cui – di fatto – non esiste piatto suola e i tacchetti si trovano soltanto sulla parte anteriore e posteriore dello scarpino.

Su Tiempo e Hypervenom Nike realizza un mix tra tacchetti conici e lamellari. Il mix delle due tipologie permette di realizzare scarpe stabili, in grado di esaltare le rispettive caratteristiche chiave (controllo palla per le Tiempo e agilità per le Hypervenom 3) senza rinunciare alle altre caratteristiche.

Sulle Tiempo 7 i tacchetti conici sono sistemati sulla parte laterale dell’avampiede, ad assicurare stabilità. Più complessa la suola HyperReact delle HV3, ispirata ai modelli da running Nike Free, con i lamellari sui lati esterni del piede, perfetti per cambi di direzioni e tagli laterali immediati.

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Puma con le nuove Future e One 18.1 punta molto sul mix del tacchetto conico con il tacchetto lamellare per i piatti suola FG. Nelle Puma Future troviamo un piatto suola con tacchetti conici sul avampiede e sul tallone, mentre nella parte centrale troviamo 4 tacchetti lamellari che agevolano la stabilità.

Scelta diversa invece per le One 18.1 che presentano sulla parte posteriore e sulla punta tacchetti lamellari e nella parte centrale tacchetti conici. La posizione dei due tacchetti lamellari sulla punta permette ai giocatori di avere maggior spunto negli scatti. I tacchetti conici agevolano i cambi di direzione.

Per tutti i principali brand, in ogni caso, resistono suole più “tradizionali”. Sono le FG di un tempo, quelle che abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare su scarpe come le Adidas Copa Mundial o le Puma King.

Avendo i brand deciso di mantenere questi silo heritage nella loro gamma, per i più integralisti fra i Nerds è ancora possibile giocare su suole in Tpu con tacchetto fisso in materiale plastico, rigorosamente conico. Rispondono a questo requisito – oltre a Copa Mundial – le Puma King, le Nike Premier, le Umbro Speciali.

Tipi di suola scarpe da calcio: suola SG o SG-PRO (Soft Ground o SG Professional)

La suola SG o SG-PRO è indicata per terreni bagnati dove l’aderenza gioca un ruolo fondamentale per la stabilità dei giocatori. Le suole SG negli anni hanno subito un notevole cambiamento passando per tutti i brand dalla classica suola a 6 tacchetti alle suole miste chiamate SG-PRO, con tacchetti fissi e rimuovibili assieme, per offrire un grado di aderenza maggiore rispetto alle suole FG ma senza rinunciare agli elementi che agevolano velocità e agilità.

Nelle suole SG-PRO ormai adottate da tutti i brand, chi ha fatto scuola è Nike.

Nike ha introdotto da un paio di anni oltre alla suola SG-PRO la suola SG-PRO Anti Clog. Un piatto speciale, che permette alla suola di restare pulita in presenza di fango ed evita il depositarsi del fango riducendo al minimo quel fastidioso effetto “suola piatta” che si verifica quando si accumula la terra sotto i piedi. Nike propone la suola SG-PRO Anti Clog per tutti i suoi silo Mercurial, Tiempo, Magista e Hypervenom.

Anche Adidas e Puma per tutti i loro silo per i terreni bagnati adottano la suola SG-PRO.

E che fine hanno fatto le care vecchie suole a 6 tacchetti? Sono morte? Ad oggi in commercio è raro trovare ancora sui modelli top di gamma questo tipo di suola per i terreni bagnati, anche se molti professionisti (Bonucci, ad esempio), nonostante la tecnologia abbia fatto passi da gigante, amano ancora utilizzare un piatto suola tradizionale a 6 tacchetti in alluminio.

Brand come Nike e Adidas propongono questo tipo di suola per le scarpe così dette heritage (Nike Premier e Adidas World Cup).

Tipi di suola scarpe da calcio: suola AG (Artificial Grass)

La suola AG è indicata per i campi in erba sintetica. Le suole AG sono realizzate con tacchetti principalmente conici in grado di garantire la massima mobilità sui terreni artificiali. Nei campi in erba sintetica (specie i più vecchi) sarebbero da sconsigliare i tacchetti lamellari che potrebbero rompersi o causare infortuni legati all’aumento di trazione.

A tal proposito su questo tipo di suola i nostri brand analizzati offrono una soluzione molto diversa tra loro.

Nike e Adidas presentano una suola AG composta completamente da tacchetti conici in grado di fornire ai giocatori la completa libertà di movimento sui terreni sintetici. Nike ha lavorato molto sulla suola AG elaborando negli scorsi anni una suola rivoluzionaria chiamata AG-PRO che permette al giocatore di avere la massima mobilità e grazie all’aumento dell’altezza del tacchetto migliora sensibilmente anche l’aderenza sui campi sintetici. Adidas invece propone per le suole AG una tacchettatura conica, con la presenza di un numero maggiore di tacchetti nella parte interna del piede per incrementare la trazione sui campi sintetici.

Puma, per quanto riguarda la suola AG, si comporta in maniera particolare. Molte versioni per terreni artificiali sono disponibili solo al di sotto delle scarpe top tier, vale a dire ad esempio per le One 18.2 (nere, nella foto sotto) o per le vecchie evoPOWER Vigor 3. Si tratta sostanzialmente quasi sempre di piatti suola più semplici, con più tacchetti, perlopiù conici.

La suola delle Future 18 è stata dichiarata dalla casa tedesca adatta al gioco su entrambe le superfici FG/AG. Esistono per ora in commercio delle prime versioni della Puma One AG, con il piatto molto simile alla suola FG con l’aggiunta di tacchetti conici. I quattro tacchetti centrali sono stati allargati per migliorare la trazione sul campo sintetico, mentre è da sottolineare la presenza dei tacchetti lamellari sulla parte posteriore (che è la zona più soggetta a carichi).

È fondamentale, cari Nerds, valutare bene la scelta del piatto suola corretto, perché oltre ad aiutarci sulle nostre performance, può aiutarci a prevenire possibili infortuni anche banali come quelli non traumatici alla schiena o alle articolazioni.