La recensione delle Puma Future 19.1

La recensione delle Puma Future 19.1

Con le idee più chiare che mai e una strategia estremamente ambiziosa, Puma procede spedita per la sua strada. Una strada fatta non solo di nuovi testimonial, ma anche di prodotti moderni e in grado di reggere il confronto con quelli della concorrenza più grande e diffusa (leggasi Nike e adidas).

Questo trend è stato cavalcato con forza già nel 2018,  a partire dalla presentazione di Future e ONE 1, e ora siamo arrivati al momento del dunque, con la nostra recensione Puma Future 19.1.

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Recensione Puma Future 19.1 | Perché sì

Anticipatori del “trend degli ibridi” sin dalla decisione di pensionare evoPOWER ed evoSPEED, in Puma continuano a potenziare l’idea di uno scarpino adatto a più cose, abbandonando quell’idea (che personalmente giudichiamo un po’ superata) della iper-specializzazione.

La Future nasce come scarpa di agilità/velocità, ma l’evoluzione di questo ultimo modello inserisce degli elementi e concetti legati al power/control in una sintesi davvero molto interessante.

Andiamo con ordine. La Future 19.1 è ultra comoda e, anche se le Puma continuano a essere tendenzialmente scarpe adatte alle piante più strette (ma nulla a che vedere con le vecchie evoSPEED, tranquilli!), questo modello tollera anche piedi leggermente più larghi.

Il merito va diviso a metà fra la struttura portante e la tecnologia Netfit (ora integrata alla tomaia, in un unico pezzo), che permette davvero di personalizzare l’allacciatura in base al vostro gusto e alle vostre caratteristiche fisiche. Questo ci ha consentito di essere a nostro agio da subito con questo gioiello ai piedi, sin dal primo allenamento.

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Recensione Puma Future 19.1 | Perché sì

 

Premesso, dunque, che il comfort è davvero straordinario, non possiamo non lodare anche l’ottima sensazione che la Puma Future 19.1 dà a contatto con il pallone.

La nuova tomaia 3D Havoc Frame (riconoscibilissima per il particolare motivo a rilievo esterno) è leggermente rigida appena si indossa la scarpa, ma dopo i primi utilizzi garantisce un buon  feeling con la palla ed è estremamente piacevole sia nel passaggio che al momento del tiro.

L’idea di uno scarpino da calcio “in tessuto” non è un’idea nuovissima e non è nemmeno firmata da Puma, come saprete, ma il brand tedesco ha avuto il merito di insistere su una strada che altri hanno abbandonato o battuto con poca convinzione, realizzando quello che è – al momento – il migliore scarpino “knitted” sul mercato.

Ulteriore dettaglio, siamo contenti di ribadire che le Future hanno probabilmente il migliore collarino sul mercato. Forma perfetta e giusto mix tra aderenza alla caviglia e “morbidezza”.

Da lodare anche le sensazioni della suola, che è la leggerissima e duttile Rapidagility delle prime due versioni. Certificata per il doppio uso FG/AG, non ci ha deluso nemmeno sul sintetico sul quale abitualmente giochiamo nel weekend, caratterizzato da un fondo un po’ duro. 

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Recensione Puma Future 19.1 | Perché no

 

Fedeli alla nostra natura di Nerds pignoli, abbiamo cercato anche dei motivi per “sconsigliarvi” le Future 19.1 anche se, onestamente, non possiamo parlare di veri e propri difetti.

Il primo che ci viene in mente riguarda la suola. Nulla da dire sulle qualità della Rapidagility, anzi, ma in una scarpa top gamma giunta alla terza versione qualcosina in più sarebbe stato lecito attenderselo.

Riguardo alla nuova tomaia, anche se la strada intrapresa sembra quella giusta (e colma un vuoto per noi Nerds, apertosi dopo la scomparsa delle Magista 2 Obra) bisogna forse ancora “dosare” lo spessore dell’Havoc Frame.

Per come è progettato lo scarpino, per tutti i pregi che ha, non ci sarebbe dispiaciuto affatto sentire al piede uno strato un po’ più “morbido” o – in alternativa – un po’ di reattività elastica in più al momento del tiro, sul modello di quanto mostrato ad esempio con la vecchia Vigor 1.

Recensione Puma Future 19.1 | Conclusioni

Si tratta, come ovvio, di piccoli dettagli, che non sminuiscono in alcun modo la qualità di questa scarpa, senza dubbio una delle migliori uscite del nuovo anno e – al momento – ai primissimi posti della nostra classifica di gradimento.

Adattabile a ogni tipo di giocatore e – ovviamente – a ogni posizione sul campo da gioco. Con un paio di Future ai piedi, difficilmente resterete delusi.

Nell’ultimo allenamento pre-recensione, inoltre, ci siamo tolti lo sfizio di giocare un po’ “alla Marco Reus”, senza i lacci. Non esattamente l’ideale per i nostri gusti, ma la stabilità che la Future 19.1 è riuscita a garantirci senza intaccare comfort e divertimento ci ha davvero stupito.

Con quante altre scarpe potreste fare altrettanto?