Il test delle Ace Tango 17+ Purecontrol, la versione da calcetto senza lacci delle scarpe di Paul Pogba
Spesso associato con il concetto di scarpa da calcio classica, il brand Puma (che oggi ha svelato la nuova Puma Future 18 Netfit) ha in realtà una lunghissima tradizione di innovazione.
Dalla Super Atom del 1952 – la prima con tacchetti avvitabili – alla King del ’68, con una struttura moderna e leggera che farà storia e finirà ai piedi di gente come Eusebio, Pelé e Cruyff. Dalle Puma Torero con suola DUOFLEX, flessibile e performante, usate da Diego Armando Maradona a Spagna ’82 alle V1.06, che nel 2006 sorpresero tutti grazie alla loro estrema leggerezza, dovuta alla tomaia completamente in tessuto.
Puma FUTURE 18 Netfit: personalizzabile
La Puma FUTURE 18 Netfit (o 18.1) si pone su questa scia avanguardista e diventa la prima scarpa da calcio con allacciatura completamente personalizzabile, grazie al sistema NETFIT, che permette di adattare lo scarpino al proprio piede, allacciandolo nella maniera più proficua. Senza alcuna limitazione.
La tomaia della Puma FUTURE 18 Netfit è realizzata in evoKNIT, progettata per un’aderenza perfetta e per offrire il massimo del comfort durante il gioco.
Puma FUTURE 18 Netfit: una suola nuovissima
Novità di punta della Puma FUTURE 18 è anche la nuova suola RAPIDAGILITY, realizzata in PEBAX, materiale plastico super leggero e reattivo, con un mix di tacchetti conici e lamellari, pensati per dare i migliori risultati in termini di aderenza e stabilità.
La Puma FUTURE 18 Netfit verrà indossata per la prima volta da Antoine Griezmann (che lascia, così, la Puma ONE) durante il derby di Madrid del 18 novembre. Ancora non sono stati resi noti la data di uscita per il pubblico e il prezzo di vendita, ma ci pare di capire che sostituirà la evoPOWER e sarà il modello di punta del marchio tedesco ai mondiali di Russia 2018.
