Del compleanno delle Mizuno Morelia, che nel 2015 compiono 30 ...
Primavera, Juventus comodamente al comando della serie A davanti alle altre 19 squadre, Barcellona in lotta per la vittoria della Liga. Fin qui nulla di strano, se non fosse che stiamo parlando del 1952 e non del 2017. E anche se molte cose (vedi sopra) non son cambiate più di tanto, nell’anno in cui videro la luce le Puma Super Atom il calcio era molto differente. Non c’erano né la Champions né il Pallone d’oro, per dirne una e anche il mondo delle scarpe da calcio era diverso. Ma si cominciava a intravedere la strada che avrebbe preso, alla continua ricerca dell’innovazione per performance sempre migliori e per aumentare il comfort dei calciatori.
Oggi il brand che fu di Rudolf Dassler celebra i 65 anni della Super Atom, la prima scarpa al mondo con i tacchetti avvitabili. E lo fa con un’edizione super limitata (appena 100 esemplari), riproduzione fedele della scarpa del ’52, con tomaia (a collo alto!) in pelle nera, lacci e formstripe Puma – nella sua versione originale – bianchi e suola a sei tacchetti marrone. Impreziosisce l’insieme il timbro Puma Super-Atom dorato, sul lato esterno della tomaia, in pendant con gli occhielli. Dettagli impossibili da non notare, infine, i passa lacci in pelle sui lati e sul tallone.
La Puma Super Atom era la naturale evoluzione della Atom, prima scarpa da calcio lanciata da Dassler nel 1948. Puma sviluppò questa variante lavorando a stretto contatto con tecnici e giocatori dell’epoca, fra cui il Ct dell’allora Germania Ovest, Sepp Herberger.
La scarpa, 100 esemplari in tutto, è in vendita presso diversi retailer mondiali, con prezzi che vanno dai 350 ai 400 euro.