Maurizio Ganz, el segna semper lü

Maurizio Ganz, el segna semper lü

Il quinto appuntamento con la nostra rubrica è dedicato a Maurizio Ganz. Quel Ganz? Sì, proprio lui. Anzi, proprio lü.

Uno che in carriera ha segnato qualcosa come 198 gol (76 in Serie A e 10 in Europa). Le maglie indossate sono davvero tante. Sampdoria, Monza, Parma, Brescia, Atalanta, Venezia, Fiorentina, Ancona, Modena, Lugano, Pro Vercelli, ma soprattutto Inter e Milan. Con i nerazzurri ha vinto il titolo di capocannoniere della Coppa Uefa 1996-97. Trofeo alzato dalla Beneamata, per la terza volta nella storia, nel maggio ’98. Ganz, però, non è a Parigi a festeggiare insieme ai ragazzi di Gigi Simoni. A gennaio è passato dall’altra parte del Naviglio. E proprio con il Milan, porta a casa lo Scudetto 1998-99. I tifosi rossoneri lo ringraziano ancora per il gol del 3-2 che affossa la Sampdoria e permette alla squadra di Zaccheroni di restare in lotta per il titolo.

Oggi Maurizio è allenatore. È partito dalla Masseroni Marchese – la squadra del centro sportivo dove si disputano i match di Sabato Quasi Gol – dopo è passato all’Aldini Bariviera prima di arrivare al Varese (Berretti e poi Primavera). Attualmente è il tecnico dell’Ascona, club del Canton Ticino. A 46 anni, continua a fare la differenza anche in campo. L’attaccante di Tolmezzo è la stella di Ristorante Donati, uno dei team più temibili e vincenti di Calcio Milano. Sotto porta è il solito spietato bomber: gli basta una mezza occasione e la palla finisce in fondo al sacco. Serie A o Sabato Quasi Gol, non fa differenza. Il copione è sempre lo stesso: el segna semper lü

Consiglio da Nerd: Avendo visto giocare Maurizio sui campi di Serie A e sui campi del sabato mattina di Quasi Gol, abbiamo pensato alla scarpa più adatta al suo stile di gioco. Ganz è un giocatore silenzioso, non lo senti né lo vedi arrivare; quando ti accorgi della sua presenza è sempre troppo tardi. Per questo pensiamo che le Velocità siano le scarpe più adatte. Essendo leggere e morbide sono perfette per una punta di movimento agile e tecnica come l’asso di Ristorante Donati.



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