Anelka: genio e sregolatezza, il documentario su Netflix

Anelka: genio e sregolatezza, il documentario su Netflix

Dal 5 agosto, Nicolas Anelka è su Netflix. Arriva infatti il film dedicato all’attaccante francese. Il documentario “Anelka: genio e sregolatezza”, della durata di 94 minuti, in pratica quanto una partita di calcio, è firmato dal regista transalpino Franck Nataf.

I successi, la carriera, i gol, ma anche i momenti più controversi, il gesto della quenelle in Premier League, le polemiche durante i mondiali del 2010, la vita e il racconto di un giocatore sempre fuori dagli schemi.

Nicolas Anelka, storia di un incompreso?

Anelka l'incompris
“Anelka l’incompris” è il titolo originale del documentario

Il titolo originale del documentario disponibile sulla piattaforma di streaming online è “Anelka l’incompris”. Nicolas Sebastien Anelka, classe 1979, meglio conosciuto ora come Abdul-Salam Bilal dopo la conversione all’Islam nel 2013, è stato un grande attaccante ma anche un uomo difficile da capire.

Anelka Netflix racconta un viaggio incredibile

Dagli inizi in una banlieu parigina fino all’esordio, giovanissimo, nel Paris Saint-Germain, fino al passaggio all’Arsenal dove vince sia la Premier League che la FA Cup da protagonista.

Anelka con Arsene Wenger al suo arrivo all’Arsenal

Ma Nicolas non mette radici. Lo ritroviamo presto nel Real Madrid dove cominciano le prime difficoltà (si rifiutò di allenarsi e si lamentava della scarsa considerazione da parte dei compagni), che non gli impediranno comunque di realizzare un gol decisivo per la vittoria della Champions League 2000, in finale con il Valencia.

Gioca ancora nel PSG, poi la lunghissima parentesi inglese (più un anno di “esilio” al Fenerbache, nel 2005) con le maglie di Liverpool, Manchester City, Bolton Wanderers, e quindi da gennaio 2008 al Chelsea, dove raggiunge di nuovo un rendimento paragonabile a quello di quando giocava all’Arsenal.

Di nuovo infatti porta a casa la Premier League e la FA Cup (il suo allenatore era Carlo Ancelotti), sfiorando anche una Champions.

La chiusura della carriera

Nicolas Anelka e il gesto della quenelle (2014)

L’idillio dura poco perché nel 2011 approda allo Shangahai Shenhua, in Cina, dove è per breve tempo anche giocatore allenatore. Fa una comparsata nella Juventus 2013 (vincendo lo scudetto) per tornare quindi in Premier con il West Bromwich Albion.

Nel marzo del 2014 rescinde il contratto (come dimenticare la squalifica che prese per la quenelle, gesto dal sapore antisemita e razzista con cui celebrò un gol) e nello stesso anno lo ritroviamo in India giocare con il Mumbay City ultima breve tappa della sua carriera, che si conclude a 35 anni.

Anelka su Netflix: il trailer del film

Il documentario

Sono numerose le testimonianze degli ex compagni di squadra che hanno provato a raccontare il giocatore e collega, da Thierry Henry a Paul Pogba fino a Robert Pirés e a uno degli allenatori con cui giocò al meglio come Arsène Wenger.

L’obiettivo (per niente nascosto) del film è cercare di trovare un filo conduttore capace di spiegare come il suo talento entrasse in contraddizione con la sua personalità, con il risultato che nella sua carriera – comunque straordinaria – a fianco di grandissimi picchi ebbero terribili cadute.

Anelka, il documentario Netflix racconta il Mondiale 2010

Soprattutto al centro del racconto c’è quella manciata di giorni in Sud Africa nel 2010 che ha segnato non solo la vicenda sportiva di Anelka ma quella dell’intera nazionale francese. Il suo litigio con il c.t Raymond Domenech, la sua cacciata dalla squadra con lo sciopero dei compagni scomodarono persino il presidente francese Nicolas Sarkozy, che intervenne commentando l’episodio. Fu la fine della sua esperienza in nazionale, visto che venne bandito per 18 partite.

Dopo i documentari su Benzema e Griezmann un altro talento francese al centro della narrazione di Netflix.