Uno scarpino in pelle di canguro completamente rinnovato, ma con i più classici colori della tradizione Adidas Football
Porta il nome più pesante della gamma adidas Football, 25 anni di storia che hanno coinciso con una corsa – spesso gloriosa – verso il costante miglioramento tecnologico, con la migliore prestazione possibile sempre al centro del mirino.
Per questa recensione delle adidas Predator 19 abbiamo portato in campo l’ultima versione (aggiornata poco prima della fine del 2018) del leggendario silo di controllo della casa tedesca, nelle due versioni 19+ (laceless) e 19.1.
Ecco, di seguito, pregi e difetti di un modello fra i più amati ed apprezzati a tutti i livelli, dai professionisti a noi Nerds.
Recensione adidas Predator 19 | Perché sì
Partiamo subito dal punto più alto. Quando si parla di calcio e, perciò, di giocare la palla con i piedi, come la Predator 19+ non c’è nessuno.
Impossibile non apprezzare la grande superficie di contatto con il pallone, per noi senza dubbio la migliore della gamma adidas. La sensazione è di avere sempre il pieno controllo della palla, perché la tomaia Controlskin restituisce, ogni singola volta che si tocca il pallone, una percezione perfetta di quello che si sta facendo o che si potrebbe fare.
Poi i piedi, ok, restano quello che sono – come diciamo sempre -, però la Predator ci fa sentire di poter fare cose straordinarie. E non è una cosa da dare per scontata.
Inoltre, anche se si è fanatici della pelle naturale, bisogna ammettere che questa scarpa interamente sintetica dà davvero il massimo in fondamentali come controllo e passaggio.
Promossa anche la suola, identica alla versione 18+, giusto compromesso fra stabilità e reattività, indispensabili per le giocate più rapide, nei momenti decisivi delle partite, specie in mezzo al campo.
Recensione adidas Predator 19 | Perché sì
Un altro punto forte della Predator 19 è la calzata. La nuova Pred è davvero l’ideale per chi ama una calzata piuttosto stretta, fasciante, adatta a piante del piede medie o strette.
Come numero si può tranquillamente restare sulla propria solita taglia adidas. Per chi non fosse sufficientemente soddisfatto dei miglioramenti enormi fatti dal brand alla tenuta della versione laceless, resta la possibilità di usare la 19.1 e stringerla ulteriormente attorno al piede grazie alla presenza dei lacci. Una scelta in linea con quella della maggior parte dei calciatori professionisti “targati” Predator.
Restando per un ultimo attimo alla versione senza lacci, bisogna ammettere che dopo un paio di allenamenti la Predator 19+ avvolge perfettamente – quasi accompagnandola – la silhouette del piede, sia sulla parte del collarino in Primeknit, sia sul resto della tomaia monopezzo.
Recensione Adidas Predator 19 | Perché no
Se i lati positivi sono senz’altro maggiori di quelli negativi, è anche giusto ammettere che la Predator 19 non ci ha convinto fino in fondo.
O meglio, se paragonata all’intera gamma adidas (e quindi non solo alla concorrenza esterna) paga un po’ il fatto di essere rimasta sostanzialmente una versione aggiornata della Predator 18, mentre uscivano dai cantieri di Herzo nuovissimi prodotti come Copa 19 e Nemeziz 19.
Per gli amanti della pelle la Copa offre senz’altro una suggestione in più, oltre ad avere una calzata più “morbida”. La rigidità della Predator, inoltre, potrebbe anche indurre qualcuno a lasciarsi tentare da un passaggio a scarpini ancora più estremi come le X 19, guadagnando qualcosa in termini di leggerezza, in questo caso.
Si tratta comunque di questioni estremamente soggettive, più che di veri difetti. Quello che – invece – chiediamo a gran voce venga cambiato sulla prossima release (Predator 20 a fine anno?) è la parte del tallone, dove nonostante le modifiche (l’aggiunta di una struttura esterna che molti professionisti rimuovono) è rimasta una grande rigidità e una pressione su una parte delicata del piede che, in alcuni casi, si può rivelare purtroppo fastidiosa.
Recensione Adidas Predator 19 | Conclusioni
Se amate avere la situazione sotto controllo e governarla con i vostri piedi, non ci sono dubbi: la Predator 19 può essere la vostra scarpa da calcio. La tomaia Controlskin vi consente tutto quello che è necessario fare in campo, senza filtri: tutte le sensazioni dello scarpino classico sono perfezionate e amplificate.
Ricaverete anzi una grossa soddisfazione in tutte le fasi del gioco che prevedano l’uso del pallone, godendovi a pieno ogni lancio, ogni tiro, ogni passaggio. Soprattutto se non siete degli integralisti intransigenti (solo pelle, solo scarpe superlight, etc.) anche in un mondo che viaggia alla velocità della luce, troverete nella Predator 19 un porto sicuro in cui approdare per le vostre imprese sul campo.
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