New Balance Visaro, il test

New Balance Visaro, il test

NEW BALANCE VISARO

Sono una delle novità più interessanti nel panorama delle scarpe da calcio: le New Balance Visaro hanno debuttato ufficialmente a giugno 2015, dopo un anno di prototipi e scarpe camuffate e – di mese in mese – sembrano esser state in grado (assieme alle sorelle Furon) di poter sgomitare con i più grandi brand per ritagliarsi un’importante fetta di mercato. La prova? Aaron Ramsey e Joe Ledley, protagonisti del Galles che ha raggiunto una storica qualificazione agli ottavi dell’europeo di Francia, sono testimonial del brand americano indossando entrambi appunto le Visaro. Ma non sono gli unici! Ieri sera abbiamo visto Marouane Fellaini sfoggiare l’inedita Signal Edition nel Monday Night di Premier League tra Liverpool e Manchester United.

NEW BALANCE VISARO

Ma bando alle ciance, passiamo al nostro test!

NEW BALANCE VISARO

Estetica. Il look è di quelli interessanti. Poter contare su un logo già molto conosciuto nel mondo del Lifestyle ha fatto nascere molta curiosità negli appassionati che si sono trovati la famosissima N delle scarpe da passeggio ai piedi di grandi campioni delle leghe più importanti d’Europa. Lo stile molto semplice delle Visaro ci ha conquistato. Un solo colore, stile molto semplice e una N bianca sono elementi in grado di fornire un prodotto estremamente elegante e moderno. Dobbiamo ammettere che anche la versione blackout che abbiamo visto ai piedi di alcuni dei testimonial New Balance ci ha fatto sognare; l’effetto vintage, del resto, ha sempre un forte ascendente su noi Nerds.

NEW BALANCE VISARO

Prestazioni. Dal punto di vista delle prestazioni la Visaro è una scarpa che abbina aspetti tradizionali a interessanti innovazioni. La tomaia in Ariaprene garantisce notevole protezione anche nei contrasti più duri, ma è anche piuttosto sottile. Questo aspetto è molto utile nel momento del controllo della sfera; abbiamo riscontrato grande sensibilità nel governare il gioco sia nel gioco lungo che nel breve.

Anche la struttura del tallone e della suola garantiscono notevole protezione al piede. Questa importante e centrale caratteristica delle Visaro produce un effetto negativo in termini di flessibilità del prodotto. Abbiamo avuto la percezione che la scarpa fosse un po’ troppo rigida sulla pianta e nei cambi di direzione, mentre la rigidità attorno alla caviglia che abbiamo riscontrato nei primi allenamenti è andata scomparendo con l’uso.

NEW BALANCE VISARO

È interessante notare come questo modello targato New Balance abbia la soletta incorporata alla scarpa. Una scelta che produce comodità e confortevolezza nella calzata. La pianta della scarpa si adatta molto bene anche a chi ha il piede largo o preferisce una tomaia che non fasci troppo il piede. Contrariamente a questo aspetto nella parte anteriore, la scarpa si abbassa molto andando ad aderire alle dita.

In generale la New Balance Visaro ci è apparsa un ottimo primo prodotto per un brand nuovo nel mondo del calcio. Una scarpa affidabile, in grado di garantire controllo e protezione e per questo, a nostro avviso, più adatta a giocatori che prediligono il controllo del gioco o devono farsi valere nelle zone nevralgiche del campo. La conferma di questa percezione ce la danno gli stessi giocatori professionisti: i testimonial principali della New Balance Visaro sono infatti Vincent Kompany, Aaron Ramsey e Samir Nasri. La nostra impressione è che, una volta raggiunta una maggior flessibilità della suola, questo prodotto – in vendita a partire da 150 euro – sarà in grado di sfidare i più importanti e storici modelli sul mercato. [Test: @clapaciello]