Mario Guerriero, designer delle maglia Avellino 2018 2019

Mario Guerriero, designer delle maglia Avellino 2018 2019

La news è rimbalzata da poco ed è ufficiale: Mario Guerriero, 29 anni, è il nuovo designer delle maglie dell’Avellino 2018 2019! E noi non potevamo non intervistare quest’agente di commercio farmaceutico con la passione per la grafica, la fotografia e ovviamente per l’Avellino.

Mario sta per coronare il suo sogno: vestire la propria squadra del cuore.

Maglie Avellino 2018 2019

Maglia Avellino 2018 2019

Innanzitutto complimenti Mario. Come ci si sente ad aver disegnato la maglia della propria squadra del cuore? Raccontaci il tuo progetto.

Grazie mille per i complimenti. Ci si sente emozionati ad avere realizzato questa piccola impresa e non oso immaginare cosa accadrà quando dalla prossima stagione vedrò dalla Curva Sud le mie creazioni in campo. Per chi vive il calcio e la passione per una squadra in maniera viscerale, come succede spesso nelle piazze del Sud, la soddisfazione più grande sia quella di poter vivere accanto alla propria squadra, di creare qualcosa di storico ed unico per essa, di pensare che il tuo nome sia accostato anche per un solo secondo a quello della tua squadra del cuore.

Il mio progetto si chiama Tradizione e ha come scopo la volontà di recuperare gli elementi grafici e le tonalità originali dell’US Avellino senza nessuna aggiunta. Maglia verde e pantaloncino bianco, perché l’Avellino ha indicato da sempre i suoi colori sociali con il bianco e il verde e non il verde chiaro e il verde scuro. Oggi i tifosi desiderano autenticità ma anche evoluzione. Vogliono qualcosa con cui potersi immediatamente identificare e i tifosi dell’Avellino si sono da sempre identificati nel colore della maglia che richiama quello dei nostri monti e dei nostri boschi. Noi siamo la verde Irpinia.

Altri elementi rappresentano in maniera parziale pezzi della città e della provincia che da sempre si uniscono nella squadra e nei suoi colori. Ogni altro elemento avrebbe diviso e non unito la tifoseria. L’aggiunta di piccoli particolari, come le bande bianche laterali e la striscia sotto, proietta la maglia nella modernità,  arricchendola, senza toccare la sua purezza.

Maglie Avellino 2018 2019

Maglia Avellino 2018 2019
Il contest dell’Avellino, seppur con tempi strettissimi, ha visto coinvolti più di 100 aspiranti designer tra amatoriali e semi professionisti. La finale si è giocata in volata tra due cuori avellinesi. Come hai vissuto questa esperienza e qual è il tuo pensiero?

Credo che il contest sia stato utile per far aprire gli occhi su una realtà un po’ sommersa ad Avellino, cioè che le scelte stilistiche degli ultimi anni non sono state graditissime alla piazza. Esperimenti grafici, doppie tonalità, scelte non ponderate hanno portato a lavori che non hanno mai entusiasmato i tifosi che hanno sempre accolto con un po’ di diffidenza i kit gara.

Sembra che si sia invertito il trend. Io ho passato giorni a chiedere cosa volevano i tifosi, sono stato nei bar e nei luoghi di ritrovo storici della tifoseria. Ho chiesto a tutti i miei amici che sono stati coinvolti in maniera corposa nel progetto. Il risultato è stata la vittoria ma soprattutto l’apprezzamento delle persone che da lunedì mi contattano per congratularsi della semplicità dei kit. La frase che più ho sentito in questi giorni è stata: “Oh, finalmente ritorniamo al nostro verde!”

Sai dirci cosa ti aspetta ora? Sai già quale sarà il tuo ruolo da qui al lancio della maglia?

Ho parlato ieri con il Presidente Walter Taccone che si è congratulato e ha apprezzato il lavoro svolto. Non solo per il design della maglia ma tutto il progetto e il concept che ho avuto il piacere di regalargli. Ho chiesto di seguire passo dopo passo la creazione della maglia a partire dalle prime bozze con i grafici Givova fino al processo di produzione vera e propria con la stampa del pattern e l’applicazione di loghi e sponsor. La maglia deve essere fedele al disegno perché credo che si debba mostrare rispetto, non solo a me che l’ho disegnata ma soprattutto ai tantissimi tifosi che l’hanno scelta. Questa cosa mi è stata concessa, attendo solo gli sviluppi nei prossimi giorni.

Il kit design si ferma a questa esperienza o sarà un ambito che coltiverai in futuro?

Sono dieci anni ormai che disegno ma nessuno mi ha mai notato. Sarà stata sfortuna, mancanza di bravura, occasioni non colte, non so. So solo che ho sempre pensato che prima o poi l’occasione sarebbe arrivata. Di certo non mi aspettavo che al primo colpo avrei potuto farlo per la mia città e la mia squadra.

Continuerò a coltivare questa passione con le tante idee che già mi frullano in testa. Spero che possa nascere qualche collaborazione e che possa essere messo alla prova anche da altri addetti del settore. Comunque sia continuerò sempre a lavorarci perché la fotografia e la grafica sono innanzitutto il linguaggio dell’anima, un modo per esprimere senza le parole quello che si pensa.

Maglie Avellino 2018 2019

Maglia Avellino 2018 2019

Cosa ne pensi della maglie di oggi? Quali sono le più belle che hai visto in questa stagione oppure quelle che storicamente ti piacciono?

Non amo molto le scelte stilistiche delle maglie moderne, soprattutto quelle prodotte dai marchi sportivi considerati “meno importanti”. Trovo molte forzature, troppo spesso storpiature. C’è l’ossessione a riempirle e a ricercare qualcosa di sorprendente che poi diventa sistematicamente pacchiano.

Amo il design Adidas: chiaro, semplice, pulito dove risalta l’essenza della maglia e del simbolo. Penso alle maglie home del Milan e della Juventus e alle maglie prodotte per le nazionali che andranno a Russia 2018. Però confesso di essere anche un estimatore delle italiane Diadora e Macron. Quest’ultima ha prodotto in questi anni per Lazio e Bologna delle maglie a dir poco fantastiche. La maglia storica della Lazio è stata riprodotta in maniera perfetta. Un gran bel lavoro. Sarebbe bello un incontro con loro.

Maglie Avellino 2018 2019

Maglia Avellino 2018 2019

Sei già il terzo ragazzo che intervistiamo dopo aver avuto il privilegio di disegnare un maglia per la propria squadra, pensi che sia un meccanismo utile? Secondo te ci deve essere il coinvolgimento dei tifosi nella scelta delle maglie?

Le formule societarie sono degli imprenditori che mettono i soldi, ma restano solo Presidenti e non padroni. I padroni, forse termine non proprio adatto, restano i tifosi. Le squadre sono dei tifosi e degli appassionati. È giusto, in maniera naturalmente limitata e congrua, coinvolgerli nelle scelte. La maglia rappresenta tutto per il tifo, si chiede sempre ai calciatori di onorarla e alla società di rispettarla. Un po’ di coinvolgimento non guasterebbe ed anche un po’ di rispetto per la Storia e l’identità.

E voi, Nerds? Che ne pensate del lavoro di Mario?

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