Macron, la maglia della Lazio per l’Europa League è nera

Macron, la maglia della Lazio per l’Europa League è nera

Oggi inizia l’Europa League e la Lazio (in casa del Dnipro alle 21.05) è pronta ad indossare l’abito da sera. Non sarà la serata di gala più importante, sul palcoscenico della Champions League, ma dopo la scorsa annata terminata con un piazzamento che ha permesso il ritorno in Europa, è doveroso scendere in campo con il giusto orgoglio e perché no, con il giusto tocco di eleganza.

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La nuova maglia della Lazio away per le gare europee è stata realizzata rivisitando l’ormai leggendaria “maglia bandiera”, della quale abbiamo scritto nei mesi scorsi, già utilizzata nella sua versione più pura, bianca e azzurra, oltre a quella destinata alle trasferte in Serie A, nera e azzurra. Macron e Lazio hanno prodotto questa volta una divisa nera e antracite, sulla quale l’azzurro sarà presente solo sulla schiena, dando il giusto risalto a nomi e numeri degli eroi biancazzurri in campo. Il colore antracite è utilizzato soprattutto sulla parte superiore della maglia, mentre il nero caratterizza la parte inferiore, compresa l’aquila stilizzata e i dettagli come il logo societario e il brand sul petto. La casacca destinata ai portieri è grigio chiaro, con l’aquila in una tonalità leggermente più scura e i dettagli neri, come il colletto, il logo del club e la scritta Macron.

La vestibilità della nuova maglia della Lazio è slim fit, come ci ha abituati Macron in questi anni, dando così maggiore visibilità di eventuali trattenute, ma soprattutto per garantire un’ottima vestibilità e comodità agli atleti che scendono in campo.

Non ci sono mai interessate le futili polemiche al di fuori del terreno di gioco – peraltro in questo caso politicizzate, dato che Le Monde, in Francia, ha definito la maglia “una camicia nera” – e preferiamo concentrarci sulle caratteristiche tecniche ed estetiche di una maglia che per molti sarà un vero e proprio pezzo da collezione.

Ma c’è anche una spiegazione “tecnica” dietro questa maglia, ed è quella ufficiale data dopo le polemiche dalla stessa Lazio, come si legge su Gazzetta.it: il nero è l’unico colore che avrebbe permesso di impiegare la “maglia bandiera”, dato che le severe regole UEFA in termini di maglie e colori (ne abbiamo parlato molte volte, ndr) considerano l’aquila stilizzata come un logo vero e proprio e consentono perciò solo il “tono su tono”.  “Abbiamo mandato alla Uefa circa 20 prove – spiega il responsabile marketing – fino a quando non è arrivato l’ok definitivo. Il colore doveva essere necessariamente scuro, in quanto la prima maglia è celeste e la seconda bianca”.

Tornando alle questioni di campo, la curiosità e tanta: riuscirà la Lazio a rendere questo “abito da sera”, un abito da cerimonia?



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