Lavoro a mano armata, Eric Cantona protagonista su Netflix

La miniserie di cui parliamo oggi è ispirata al noir scritto dal grandissimo Pierre Lemaitre, Cadres Noirs, pubblicato da Fazi anche in Italia con il titolo appunto Lavoro a mano armata. Cantona – sì, proprio lui – è il protagonista.

Ancora una volta, Eric Cantona si prende la scena e lo fa alla grande, da vero attore. Senza scarpini, con la sua barba sale e pepe, il volto solcato da rughe ed espressioni e quel corpaccione che oramai lo accompagna è il protagonista della miniserie Lavoro a mano armata – Dérapages – in streaming su Netflix dal 15 maggio.

Lavoro a mano armata, Cantona su Netflix: le anticipazioni

La carriera di Cantona sembra aver preso la via della recitazione in modo molto chiaro e con un discreto successo. In questa serie interpreta il ruolo di Alain Delambre, un ex responsabile delle risorse umane licenziato perché ritenuto troppo grande e costretto a scegliere lavori sempre più umili per sopravvivere. Significativo il momento in cui durante il suo turno in fabbrica un caposquadra arriva a prenderlo a calci mentre si pulisce le lenti degli occhiali.

Una discesa senza fine, sino al momento in cui viene convocato per un colloquio da una multinazionale, che in vista di un piano di licenziamenti sta cercando un nuovo responsabile del personale. A quel colloquio arriva disposto a tutto, ma scoprirà che i compromessi a cui dovrà sottostare sono tantissimi; anche perché la selezione avverrà attraverso una specie di gioco di ruolo che metterà alla prova i diversi candidati.

La disoccupazione come motore di una storia di violenza psicologica e fisica in cui Cantona si cala perfettamente.

Le curiosità alla base della serie

Lavoro a mano armata è l’adattamento in sei puntate di “Cadres Noir”, libro firmato dal grandissimo Pierre Lemaitre (nel 2013 ha vinto il massimo riconoscimento francese, il Prix Goncourt) pubblicato da Fazi editore nel nostro Paese.

La storia a sua volta è stata ispirata ad un fatto realmente avvenuto nel 2005, quando i dirigenti della direzione pubblicitaria di France Televisions furono presi in ostaggio in una simulazione.