Test: Adidas Predator Zones, i guanti di Manuel Neuer

Test: Adidas Predator Zones, i guanti di Manuel Neuer

“Dietro ogni grande portiere ci sono dei grandi guanti”. E questi sono i guanti del più discusso portiere del momento, il migliore al mondo quasi all’unanimità, uno dei tre finalisti per il Pallone d’Oro. Stiamo parlando di Manuel Neuer e dei suoi Adidas Predator Zones, che abbiamo testato in esclusiva per voi.

Dopo la rivoluzione copernicana dei Predator Zones Pro “mondiali”, i guanti utilizzati dallo stesso Neuer per la rassegna iridata brasiliana tanto per capirci, quelli con la colorazione Battle Pack, Adidas prosegue l’esperimento Nova Zone Tech. Mantenendo la suddivisione del guanto in fasce, zone per l’appunto, dotate delle caratteristiche necessarie nei punti più adatti.

Anche in questo modello possiamo dunque notare la caratteristica fascia rossa in schiuma Nova sulle dita, capace di garantire un maggior controllo sulla sfera ed una maggiore efficacia sulla presa. Caratteristica che appare evidente soprattutto in un fondamentale come quello dell’uscita alta, nella quale la riuscita o meno della presa è questione di pochi centimetri ed un guanto affidabile può allora fare la differenza. Le stecche Fingersave (non particolarmente amate dal tester) non limitano assolutamente la prestazione ed anzi dopo un breve rodaggio si adattano alla mano concedendo tutta la mobilità di cui c’è bisogno, evitando d’altro canto che le dita della mano possano piegarsi quando il passo tra toccarla e pararla la fanno soltanto i centimetri. Nel fondamentale della respinta di pugno, come tutti i guanti dotati di stecche, oppongono una leggera resistenza alla chiusura del palmo. Nulla di eccessivamente tragico e insuperabile, a questi livelli stiamo comunque cogliendo il pelo nell’uovo.

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Il taglio negativo del guanto è studiato per essere estremamente aderente alla mano, ne risulta una calzata piuttosto stretta rispetto ad altri modelli. Non è però una questione di dimensioni, il numero di taglia resta fedele alla propria mano, a cambiare è soltanto la sensazione generale. La mano sembra più costretta, ma il guanto fa di tutto per adattarsi al portiere. Proprio a questo serve la chiusura a strappo elasticizzata, molto più lunga del normale e capace di rendere completamente ermetici questi Predator Zones. I guanti si comportano bene anche in condizioni climatiche non favorevoli, facilitando il contatto con palloni viscidi e campi umidi, il grip resta infatti notevole anche se il guanto, già di per sé non leggerissimo, può diventare estremamente pesante se fradicio e zuppo d’acqua.

Per quanto riguarda il dorso in Full Latex e, più in generale, l’aspetto estetico i Predator restano fedeli al taglio Adidas. Pugno estremamente bombato, lavorazione e striature tra nocche e dita, grande varietà ed alternanza dei colori; predominano il rosso e il nero con piccoli inserti d’oro, stavolta però la fantasia è più sobria rispetto al modello zebrato dei Predator di Brasile 2014. Ne esce un guanto comunque appariscente, ma lontano dai picchi del Battle Pack mondiale.

Più difficile, per quanto ci riguarda, stabilire la longevità e resistenza del guanto. Nonostante le diverse partite giocate, i fenomeni di escoriazione e deterioramento si presentano su tempistiche più lunghe ed è quindi troppo presto per cantar vittoria. In ogni caso la struttura rinforzata inserita appena sopra la chiusura a strappo lascia ben sperare, specie sui temibili campi sintetici tanto in voga di questi tempi. Discorso simile anche per l’analisi dell’effetto traspirante che permette alla mano di respirare evitando cattivi odori.

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Il giudizio generale è estremamente positivo, anche se ci troviamo di fronte ad un guanto non convenzionale. Occorre infatti sottolineare, ancora una volta, il taglio estremamente aderente al quale bisogna abituarsi. Nonostante la dimensione notevole, complice ovviamente la struttura Fingersave, la sensazione è che lo spazio all’interno del guanto sia lo stretto indispensabile. Bisogna quindi fare bene i conti e rendersi conto se il tipo di guanto è congeniale ai nostri gusti; considerazioni importanti anche facendo riferimento ai 120 Euro di listino imposti dalla casa tedesca per i top gamma.

I guanti Adidas Predator Zones sono disponibili in diverse colorazioni, fra cui la versione Neon Green e quella disegnata esclusivamente per Iker Casillas. Sono inoltre in arrivo nelle nuove colorazioni Beast, che vi abbiamo mostrato in anteprima sulla nostra pagina Facebook.



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