#TCG Nicolai Jorgensen, un film già visto

#TCG Nicolai Jorgensen, un film già visto

#TCG NICOLAI JORGENSEN

Intendiamoci, di Scorpione Bianco ce n’è stato uno. Si chiama John Dahl Tomasson ed ha segnato la storia della nazionale danese portando in alto anche le bandiere di club prestigiosi come Milan e Feyenoord. Mai come oggi, però, in quel di Rotterdam si percepisce un’aria diversa, la stessa freschezza di quando si collezionavano successi importanti. Dei tempi dello Scorpione Bianco per capirci, da quel magico successo casalingo nella Coppa Uefa 2002. La squadra viaggia a vele spiegate in vetta alla classifica della Eredivisie. Chi è il trascinatore? Un danese, un attaccante, uno con i piedi buoni.

No, non siamo tornati indietro nel tempo, abbiamo semplicemente scoperto Nicolai Jorgensen, splendido terminale offensivo autore fin qui di una stagione sontuosa corredata da gol (16 mentre scriviamo), assist e moltissime belle giocate. Se poi gli mettono vicino uno come Dirk Kuyt, tornato a casa dopo la militanza nel Liverpool, allora la favola è davvero completa. Nicolai Jorgensen è un classe ’91, non più giovanissimo, ma ancora con margini di miglioramento. Colpisce bene di testa, è bravo nelle sponde, partecipa anche alla manovra, protegge il pallone con grande padronanza: negli spazi stretti è agile e rapido. Rappresenta tutto ciò che si può chiedere di buono ad un attaccante. Ma fino a qualche mese fa non sapeva esprimerlo.

#TCG NICOLAI JORGENSEN

Svezzato in Danimarca, prima dal Brøndby e poi dall’AB, passa dalla Germania via Bayer Leverkusen. I tedeschi lo notano e ne individuano le capacità, ma non possono concedergli troppo spazio. E quindi lo girano al Kaiserslautern che allo stesso modo di possibilità gliene concede pochissime; Jorgensen vuole giocare con continuità e non gli rimane che il ritorno a casa.

#TCG NICOLAI JORGENSEN

L’occasione della vita si chiama FC Copenhagen, e finalmente (è il 2012) si inizia a ragionare. Con la maglia bianca dei campioni danesi oltre a fare molto bene si toglie anche la soddisfazione di segnare una rete a Buffon in Champions League.

Arrivano gli scudetti, due, e le coppe di Danimarca, altre due; arriva la convocazione in nazionale da parte del Ct Olsen. E dopo una quarantina di segnature in un centinaio di partite arriva pure il Feyenoord. E’ amore a prima vista, un colpo di fulmine vero e proprio costato appena tre milioni di euro. A Rotterdam prende vita una storia che punta al lieto fine e lo fa con prepotenza, sfondando già adesso il muro della doppia cifra tra i marcatori ed accompagnandosi con un quantità di assist che sta per raggiungere lo stesso traguardo.

Verso lo scudetto e le vittorie europee, Nicolai Jorgensen guida il Feyenoord e sua speranza che anche il finale di questo film già visto sia altrettanto lieto.

[Nota Nerd: per le sue giocate Nicolai predilige le Nike Mercurial Superfly V]