di @MarcoMencaOffic Samir Nasri, Jeremy Ménez, Hatem Ben Arfa. Di ...
“Fate giocare i giovani”, dicono in tanti; “Serve esperienza”, ribattono altri. A Bologna in questa stagione hanno scelto una strada tutta loro: giovani, ma non giovanissimi. Talentuosi, ma non ancora sbocciati. Gente magari appena fuori corso all’Università del calcio. Bologna ha scelto una sua linea, ha scelto la linea Verdi. Come Simone Verdi, 24 anni, ex bambino prodigio, ex stellina del Milan, ex scommessa di tante squadre.
#TCG – SIMONE VERDI
Ex sì, ma non troppo. La fantasia c’è sempre stata, l’imprevedibilità pure. Mancava la continuità, un mister che lo inquadrasse davvero, degli obiettivi che non implicassero per forza una salvezza all’ultima giornata. Lui, finalmente libero da pressioni eccessive, sta ricambiando con delle prestazioni super, esaltando le doti dei suoi piedi, un destro e un sinistro che usa allo stesso modo. Verdi vive un momento magico, finalmente lontano da un passato che recita Milan, Torino, Juve Stabia, Empoli, Eibar, Carpi. Lontano da prestazioni opache, sempre con l’etichetta da baby-fenomeno e qualcosa da dimostrare a qualcuno. Un passato dal quale Simone si sta finalmente allontanando, con i suoi tempi, ma mostrando una fiducia e delle doti poco comuni.
La laurea è vicina, speriamo con lode, il percorso sembra quello giusto. E magari Simone Verdi servirà da esempio a quei calciatori che vogliono prendersi una rivincita dopo essersi smarriti, fino a toccare vette finora solo sognate. Solo qualche giorno fa, infatti, il Ct Ventura ha “predetto” una sua prossima convocazione in Nazionale: “Verdi lo conosco, ha già lavorato con noi (a Torino, ndr) e a Bologna sta acquisendo la maturità necessaria per ritagliarsi uno spazio in azzurro nel prossimo futuro, magari anche velocemente, dipende da lui”. I pensieri gli appesantivano la #testa, i rossoblu gli hanno reso il #cuore sereno, lui sta stupendo tutti con le sue #gambe. Viva il Bologna e la sua linea Verdi. [di @marcomencaoffic]