Il 2018 di Puma Football

Il 2018 di Puma Football

Trovare il proprio passo, in un mondo che corre alla velocità della luce, dominato dai giganti Nike e adidas, non dev’essere facile. Forse per questo anche un brand prestigioso come Puma, negli ultimi anni, ha rischiato di perdere il passo, incontrando qualche piccolo inciampo.

Ha accantonato modelli storici e ben posizionati come evoPOWER ed evoSPEED per lanciarsi nel futuro, finendo per trascurare anche la linea heritage (King) e venendo oltretutto colpito da una buona dose di sfiga, specialmente coi testimonial. Superato il capodanno e alla vigilia del rilascio delle nuove Puma Future 19, l’11 gennaio 2019, facciamo un’analisi degli ultimi 12 mesi e proviamo a tracciare un bilancio del 2018 di Puma.

Scarpe da calcio Puma 2018: più luci che ombre

L’anno appena trascorso ha dimostrato tutta la voglia di Puma di tornare a imporsi da protagonista. Il primo remake delle Puma ONE, ad appena sei mesi dal primo modello, non era perfetto, ma testimoniava un’immediata voglia di rimettersi in carreggiata correggendo i piccoli errori della versione di lancio.

Nel frattempo, la Puma Future 18.1 aveva cominciato bene la sua esistenza a fine 2017, colpendo tutti per agilità e comfort di calzata. Alla vigilia del mondiale, il colpo da maestri: nuovo refresh per le ONE con la versione Puma ONE 1. La pelle è di prima qualità, il peso ridotto, la tecnologia sotto lo strato più esterno fra le più avanzate.

Puma va in Russia con due silo ben definiti (speed/agility le Future, power/control le ONE), affidati a protagonisti quotati e torna a casa con un mondiale vinto (Giroud e Griezmann) e tanta credibilità in più. Missione compiuta!

Scarpe da calcio Puma 2018: la “campagna acquisti”

Parte fondamentale del lavoro di chi progetta, fabbrica e vende scarpini da calcio, al giorno d’oggi, è anche saperli mettere sui piedi giusti. Senza il testimonial adatto, anche il prodotto migliore si perde nel mare della concorrenza spietata e delle mille campagne di advertising.

Da questo punto di vista, il mercato di Puma nel 2018 è stato di grande spessore; Romelu Lukaku, Luis Suarez, David Silva: tutti giocatori protagonisti delle migliori squadre di club del pianeta, cui aggiungere anche il primo Pallone d’Oro femminile, Ada Hegerberg

Ma il 2018 è stato anche l’anno in cui il Puma è “balzato” sulle maglie di squadre prestigiose come Milan, Marsiglia, Borussia Mönchengladbach e Palmeiras. Aspettando quel Manchester City che – da luglio – potrebbe sostituire l’Arsenal e fare compagnia allo storico Borussia Dortmund.

Una scuderia di tutto rispetto, che cancella anche la delusione per le tante nazionali che hanno fallito l’appuntamento con Russia 2018.

Scarpe da calcio Puma 2018: qualche nota dolente

Ovviamente non è stato tutto rose e fiori. La cosa che appare all’esterno è una certa confusione nei piani (pensate al caso già citato delle ONE, tre versioni in un anno) e anche nelle informazioni di base, come quelle legate ai nomi degli scarpini. Le ultime ONE ogni rivenditore le chiama come vuole: 19.1, 2019, One 1 (!). Sono piccoli dettagli, ma i veri Nerds li notano eccome.

Nulla di grave, intendiamoci, ma si percepisce forte la differenza di pianificazione strategica rispetto alla concorrenza, anche piccola. Errori veniali che diventano seri quando la confusione si estende alle strade da seguire nel futuro.