Assieme alle Hypervenom 3, Nike ha preparato un nuovo pack, caratterizzato da tinte brillanti ed aggressive.
Il 2018, che anno! Sarà per i Mondiali che ci aspettano, ma il mondo delle scarpe da calcio vive una sorta di Rinascimento, dove la ricerca dell’innovazione più spinta e dello scarpino più moderno sono costanti.
In questo panorama un posto da protagonista assoluta spetta alla Puma Future 18, creazione più recente del brand tedesco, la cui principale novità è la tomaia “bucata” che consente infinite modalità di allacciatura, accanto alla suola FG/AG RapidAgility e al morbido tessuto evoKNIT del calzino interno. Ecco la nostra recensione delle Puma Future 18 dopo averle testate sul campo.
Recensione Puma Future 18 | Perché sì
Confermata la qualità dell’evoKNIT attorno al piede, come già avevamo detto utilizzando evoTOUCH ed evoPOWER Vigor. Il tessuto di casa Puma è uno dei più convincenti sul mercato, avvolgente e morbido senza essere eccessivamente compressivo ma senza “mollare” dopo l’uso. La Future 18 è pensata innanzitutto per un livello di comfort molto alto, dal quale poi discende, a cascata, tutto il resto.
Particolarmente apprezzato è stato il particolare taglio del collo, più alto dietro e più basso davanti, che permette protezione senza pregiudicare la mobilità della caviglia.
Recensione Puma Future 18 | Perché sì
A livello di sensibilità con la palla al piede, la Puma Future si pone sullo stesso livello delle ultime scarpe control della concorrenza: distanza tra piede e palla media ma controllo e tiro notevoli, grazie anche all’attrito della tomaia Netfit.
La suola RapidAgility garantisce stabilità e presa sul terreno, oltre che una buona sensibilità al tocco. Il mix di tacchetti lamellari e conici da controllo si è rivelato ottimo anche su sintetico per presa e tocco di palla.
Recensione Puma Future 18 | Perchè No
Nell’ultimo anno Puma ha estremizzato il concetto di scarpa ibrida. Una direzione seguita un po’ da tutti i brand fino a questo 2018 ma che i tedeschi hanno interpretato in maniera particolarmente radicale.
Da evoPOWER ed evoSPEED (nomi che non c’è bisogno di spiegare) siamo adesso giunti a Future e ONE. Due scarpe fortemente ibride, adatte al controllo come alla rapidità, per le loro differenti caratteristiche.
Un pregio, per molti, ma anche un difetto per chi, in campo, necessità di qualcosa di più definito e perfettamente aderente alle sue caratteristiche.
La Puma Future 18 in questi primi utilizzi ha mostrato una pianta né stretta né larga, il che potrebbe far “ballare” le piante strette sulla suola (con possibile conseguenza dolori da sbagliata distribuzione del peso sulla parte anteriore del piede) e stringere le piante larghe soprattutto sul collo.
Nulla di grave, la formula dell’allacciatura Netfit consente di fare innumerevoli esperimenti per risolvere le questioni e di trovare la propria calzata perfetta, più aderente o più permissiva se avete un piedone largo. Magari, ecco, non sono proprio la scarpa adatta a chi non ha la pazienza di armeggiare coi lacci in allenamento per trovare il giusto setup.
Riguardo al peso, si tratta sempre di una questione di gusti personali. La Future 18 pesa poco più di 200 grammi e, per essere uno scarpino di nuova generazione, è decisamente consistente. Se siete (ipotizziamo) nostalgici delle Puma evoSPEED, avrete l’impressione di cambiare proprio cilindrata e forse non sarete immediatamente a vostro agio.
Ma la sfida di Puma ci sembra proprio questa, garantire gli stessi (ottimi) risultati del passato attraverso strade nuove. #NewLevels, appunto.
Una piccola notazione: la scarpa dal vivo è molto più “solida” di quanto sembra, e ciò fa ben sperare per quanto riguarda la durata. L’unico dubbio riguarda la rete Netfit: per quanto rinforzata in fase di costruzione, sarà in grado di resistere a quei pestoni e quelle tacchettate, anche fortuite, che ogni weekend sui campi di mezzo mondo mietono vittime insospettabili?
Recensione Puma Future 18 | Conclusioni
La strada verso il progresso non è mai stata lineare e dorata. La capacità di Puma di osare con questo nuovo scarpino, secondo noi va applaudita e premiata. Se è vero che la tendenza è quella ormai per tutti di avere fra i silo degli ottimi ibridi (controllo+agilità, naturale+ sintetico, difesa+attacco), questa Puma Future 18 si pone ai vertici.
Siamo stati dannatamente affascinati dalle quasi infinite possibilità di personalizzazione dell’allacciatura e anche dal look aggressivo quanto basta. In più, il fatto che sia una scarpa indossabile un po’ da tutti i ruoli in campo non fa che accrescerne ai nostri occhi le qualità.
Comfort, innovazione e look la rendono senza dubbio una delle regine della stagione in corso, sicura protagonista a tutti i livelli da oggi in poi.