La recensione delle Mizuno Morelia Neo 3 β Made in Japan

La recensione delle Mizuno Morelia Neo 3 β Made in Japan

Abbiamo indossato le Mizuno Morelia Neo 3 β (o Beta) nella uscite autunnali post-lockdown: un pallone, l’erba umida del in perfetto stile Premier League e le nostre Mizuno ci hanno restituito la passione per questo sport magico.

Siamo tornati a percepire la vita da rettangolo verde: la motivazione che da anni ci spinge a parlarvi di scarpini e materiale tecnico!

Scopriamo insieme come abbiamo trovato questi scarpini in campo. Ecco la nostra recensione.

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Recensione Mizuno Morelia Neo 3 Beta – Perché Sì

Dal punto di vista estetico le Morelia Neo Beta mantengono la loro identità classica con tomaia monocolore che varia negli inserti. Difficile dire quale colorazione amiamo di più. Diteci voi qual è la vostra preferita nei commenti ai nostri post su Instagram e Facebook!

Dal punto di vista tecnico, la grande novità rispetto alle Morelia Neo 2 è sicuramente la parte superiore della tomaia dove la linguetta lascia posto a un calzare in Knit, garantendo così una maggiore stabilità durante le giocate e eliminando il fastidioso movimento che spesso la linguetta crea durante le fasi di gioco. Anche la superficie di calcio grazie a questa innovazione è più stabile e l’impaccio dei lacci è molto ridotto.

La parte anteriore della tomaia è in pelle Made in Japan morbidissima. Probabilmente la pelle più morbida e ricercata presente sul mercato delle scarpette (e la qualità si paga infatti. 300€ la versione delle Morelia Neo 3 Beta Made in Japan, 100€ in più della versione classica).

La versione passata già offriva una grande sensibilità al momento del calcio. Quella del 2020 è veramente una chicca per palati fini. Vi invitiamo a provare qualche lancio con queste scarpette ai piedi: benessere!

I miglioramenti nella suola sono considerevoli rispetto alle passate Morelia. In passato sconsigliavamo la Morelia sui terreni sintetici, perché presentavano una tacchettatura troppo alta e rigida. Oggi abbiamo riscontrato meno problemi nel giocare su erba artificiale grazie alla nuova struttura e al nuovo materiale dei tacchetti, ma il consiglio resta sempre di usarle solo su sintetici di ultima generazione, perché i tacchetti restano più alti rispetto a scarpe in versione AG di altri brand.

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Recensione Mizuno Morelia Neo 3 Beta – Perché no

Non abbiamo da segnalare particolari mancanze per queste scarpe che ci hanno convinto in ogni aspetto. L’unica osservazione che ci teniamo a sottolineare riguarda sempre la scelta dei tacchetti. Come detto, i tacchetti delle Morelia Neo 3 sebbene adatti ai terreni sintetici, rimangono leggermente alti. Chi ama una tacchettatura più bassa in pieno stile AG potrebbe preferire un altro paio di scarpini.

Per fare il definitivo passo in avanti e competere con gli altri top brand di settore il nostro consiglio alla casa giapponese è forse quello investire nello sviluppo di questo aspetto.

Conclusioni

La Morelia Neo 3 Beta è veramente un capolavoro. Confrontandoci, siamo arrivati a definirla tra le scarpe migliori da utilizzare su un campo in erba tradizionale. Una scarpa leggerissima e comoda che offre una sensibilità fuori dal comune.

L’unico dubbio resta sempre sulla “universalità” della nuova suola che presenta una tacchettatura un po’ alta per i campi in sintetico più diffusi da noi. Il che obbligherebbe ad alternare le Beta con qualche altro scarpino per partite o allenamenti su campi più duri. Un aspetto da non sottovalutare.

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