Puma ha presentato il nuovo evoPOWER 2.1, con il quale si giocherà il prossimo campionato di Serie B.
L’evoluzione dei palloni da calcio, di grande moda fra la seconda metà degli anni Duemila e il 2015 circa, negli ultimi anni aveva registrato una piccola frenata dal punto di vista mediatico. Oggi, Nike presenta il nuovo pallone Nike Flight, che grazie all’utilizzo di una nuova tecnologia promette traiettorie più stabili del 30% rispetto al predecessore (il Merlin).
Il nuovo pallone Nike Flight 20/21
Tutto ciò come? Grazie a una nuova tecnologia, Nike AerowSculpt, la superficie è interamente ricoperta da una serie di scanalature, attentamente progettate e collocate, che limitano l’imprevedibilità in volo della sfera, portando all’estremo il concetto introdotto qualche anno fa, quando vennero abbandonate le superfici lisce, iniziando a “provare” materiali texturizzati o particolari rilievi.
AerowSculpt promuove il movimento dell’aria attorno alla palla, anziché l’impatto con la sua superficie. Inoltre, il pallone Nike Flight presenta la tecnologia Nike ACC (All Conditions Control) per un grip ottimale anche sul bagnato e in condizioni meteo avverse.
Inoltre, grazie al layout 3D ink son stati stampati dei microlembi in maniera strategica lungo il design AerowSculpt, ottimizzando ulteriormente la stabilità aerodinamica.
Non solo aerodinamica
I pannelli termosaldati del Nike Flight 20/21 sono solo quattro, con una riduzione del 40% di quelle rigidità strutturali che, nei palloni a 12 pannelli, si annidano soprattutto nella zona delle cuciture. Non solo aerodinamica, dunque, ma anche un tocco migliorato.
Il movimento in volo dei palloni è legato a diversi parametri aerodinamici. Se una palla è completamente liscia, la sua traiettoria viene controllata dall’aria, creando un tragitto particolare e causando frequenti cambi di direzione. Secondo Nike Football, questi spostamenti possono portare “a lanci poco precisi, interrompere un contropiede potenzialmente vantaggioso o a tiri che vanno fuori porta”.
Otto anni di studio ed esperimenti
Quella che un tempo sembrava la strada maestra – l’imprevedibilità, a danno dei portieri – viene insomma ripercorsa al contrario, al termine di una ricerca tecnica durata ben 8 anni.
Tanto ci è voluto per ideare e realizzare il pallone Nike Flight Ball; anni di indagini ed esperimenti continui sul miglioramento della stabilità di volo dei palloni da parte del Nike Equipment Innovation Lab, recependo le indicazioni dei giocatori all’interno di un ambiente controllato e sperimentando idee innovative su aerodinamica, struttura e materiali.
“La progettazione è iniziata con una scanalatura Aerotrack di forma squadrata. Nelle 68 versioni successive, abbiamo modificato la forma del solco, aggiunto una trama a zig-zag ed esplorato molteplici caratteristiche per fornire un modello geometrico che consenta un volo più stabile”, ha spiegato Kieran Ronan, Senior Director Nike di Global Equipment.
Il pallone Nike Flight (aspettando le colorazioni ufficiali per i campionati 2020/21) è in vendita dal 29 giugno a 135 euro circa, con la colorazione di base bianca con Swoosh nero, abbastanza chiaramente ispirata ai Nike Geo (850 e 800) di fine anni Novanta.