Intervista a Toshiyasu Yasui, il padre delle Mizuno Morelia

Intervista a Toshiyasu Yasui, il padre delle Mizuno Morelia

Del compleanno delle Mizuno Morelia, che nel 2015 compiono 30 anni tondi tondi, avevamo già parlato in tempi non sospetti. Vi avevamo anticipato anche dello strepitoso pack da collezione celebrativo che sarà messo in commercio nell’occasione, una vera e propria chicca per appassionati.

Nel mondo del calcio tanti, tantissimi amano le scarpe da calcio giapponesi, indossate nel tempo da fuoriclasse del calibro di Gianfranco Zola e Rivaldo, rimaste fedeli a sé stesse per tre decenni e sinonimo (chi le ha usate sa di cosa stiamo parlando) di comfort e qualità ai più alti livelli. Ci arrovellavamo da qualche settimana per rispondere alla domanda “Cosa possiamo fare per celebrare adeguatamente questo anniversario?”, quando improvvisamente la provvidenza si è ricordata di noi.

Mizuno Italia ci ha permesso, a metà febbraio, di incontrare a Milano Toshiyasu Yasui, il papà delle Morelia, l’uomo che oltre trent’anni fa ha preso in mano un foglio bianco e ha cambiato la storia del marchio di Osaka nel mondo del calcio. A lui abbiamo chiesto di raccontarci la storia delle Mizuno Morelia sin dagli inizi, svelandoci come è nata l’idea iniziale, come è stato sviluppato il progetto e raccontandoci qualche “dietro le quinte” degli anni più lontani, fino ad arrivare ai giorni nostri e all’evoluzione in Morelia Neo.

Amichevole e cordiale nonostante le poche ore di sonno alle spalle (è sbarcato a Malpensa alle 6 del mattino dopo 15 ore abbondanti di volo) Mr. Yasui ci accoglie con un sorriso rilassato. Il tempo di qualche convenevole e si parte: la macchina del tempo ci riporta indietro al Giappone dei primi anni Ottanta.

Ricordatevi di attivare i sottotitoli in italiano sul vostro dispositivo, se non partono automaticamente



Post a new comment