Benvenuti a Sarrilandia, viaggio nel pianeta Empoli

Benvenuti a Sarrilandia, viaggio nel pianeta Empoli

di @GioPaini23

Passando dalle parti di Empoli, e più precisamente nella zona dello stadio Castellani, potreste imbattervi in un’allegra combriccola di ragazzi che tirano due calci al pallone. Solo che li tirano bene, eccome. Gran parte del merito è dell’uomo seduto in panchina, che in gioventù avrebbe dovuto fare l’impiegato di banca: Maurizio Sarri da Napoli. L’Empoli Calcio, tra le squadre della nostra Serie A, è una di quelle con un’identità ben precisa: tanti passaggi, tocchi rapidi, triangolazioni precise, pochissimi lanci lunghi, gradevole agli occhi. Ossatura della squadra: Daniele Rugani, classe ’94, ruolo difensore centrale, in comproprietà con la Juventus e appena convocato per la prima volta in Nazionale; Mirko Valdifiori, classe ’86, ruolo centrocampista centrale e all’esordio in Serie A quest’anno; Francesco “Ciccio” Tavano e Massimo “Big Mac” Maccarone, due arzilli giovanotti di 35 anni (sono del ’79), che là davanti sanno ancora il fatto loro.

Sarri

Maurizio Sarri è un uomo schietto, di poche parole e molte sigarette. All’Empoli dal giugno 2012, ha bruciato le tappe. Primo anno: quarto nel campionato di serie B, finale playoff persa contro il Livorno; secondo anno: secondo nella cadetteria e promozione in A; terzo anno, l’attuale: obiettivo salvezza, ma divertendosi. Nell’ultima giornata, in casa con il Palermo, è arrivata la prima vittoria in A del tecnico campano, ma toscano d’adozione. Un 3-0 secco, ad aprire le marcature – indovinate un po’ – Maccarone di tacco. Che spettacolo ragazzi. Le altre due reti sono state messe a segno da due giovani della “cantera”: Lorenzo Tonelli (’90) da Firenze e Manuel Pucciarelli (’91) da Prato, a testimoniare che nulla è lasciato al caso. Sicuramente non lo è il “marchio di fabbrica” empolese: gli schemi da calcio piazzato. Dicono che il mister ne abbia 33, ma lui si stizzisce e non li conta. Intanto, però, hanno fatto soffrire due “prime della classe” come Roma e, soprattutto, Milan: contro i rossoneri, primo gol di Tonelli direttamente da corner, secondo di Pucciarelli dopo un grande schema con tacco di Tavano.

Sei sono le giornate di campionato disputate fino ad ora, e sei sono anche i punti dell’Empoli in classifica (due in meno della più quotata Inter), frutto di una vittoria, tre pareggi e due sconfitte (contro la Roma e alla “prima” a Udine). Nel gioco della comitiva toscana la mano del mister si nota a fondo, tanto che qualcuno ha coniato la definizione Sarrilandia, che rende l’idea di un gioco spumeggiante ma concreto, intenso ma ragionato.

Probabilmente ai veri nerds non stiamo dicendo nulla di nuovo, perché conoscono e seguono l’Empoli del presidente Corsi e di Mister Sarri da anni come noi, ma ci sentiamo di dare un consiglio a tutti gli altri, appassionati del bel calcio: ogni tanto, la domenica pomeriggio, facendo zapping tra Juve, Milan, Inter e Roma, fermatevi qualche minuto in più su quel campo secondario, a guardare quella banda di ragazzi che giocano dalle parti di Empoli, nel vecchio stadio Castellani.



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