Eleggere le scarpe da calcio più importanti di una singola ...
Le Puma Future Z sono le scarpe che ogni settimana vediamo in campo ai piedi di Neymar e di sempre più campioni in giro per il mondo. Come ad esempio Luis Suarez, che per festeggiare i 500 gol, ne ha indossate una versione ad hoc, color “Celeste” a celebrare le sue origini uruguaiane.
Grazie a Puma abbiamo avuto l’occasione di testare l’ultima creazione della casa tedesca: ecco la nostra recensione Puma Future Z.
Un’estetica che colpisce
Con l’ultimo modello della gamma Future, Puma ha seguito la cifra stilistica impostata per questo silo: il colore di lancio è un giallo fosforescente, con la fascia che avvolge il piede, di colore nero. Sicuramente non una scelta che va incontro ai gusti più sobri, ma la scarpa di questi tempi piace zarra e allora vai col fluo!
Nei mesi successivi abbiamo poi apprezzato tante altre colorazioni. Anche più classiche come la versione blackout.
Recensione Puma Future Z – Perché sì
La novità più importante di questo modello è ciò che lo rende unico rispetto agli altri scarpini sul mercato. Puma ha fatto all-in su una fascia di compressione FUZIONFIT+, che avvolge il collo del piede e trasmette a chi le indossa immediatamente una sensazione di comfort assoluto.
Anche a freddo, provandole in un negozio indossando un paio di jeans e un calzino standard, abbiamo percepito subito il piede fasciato e accolto all’interno della scarpa.
La comodità, da sempre punto forte Puma, è agevolata anche dalla tomaia, composta dall’ormai classico materiale lavorato a maglia. L’evoKnit Pro, questo il nome del tessuto, è rivestito in punta da un sottile strato più rigido, che aumenta il grip, aiutando il contatto col pallone in tutte le fasi del gioco: controllo palla, tocco, calcio.
Infine il calzino: chiude la scarpa, aumentando la fasciatura del piede e soprattutto della caviglia di chi la indossa. Rispetto al modello Future 6.1 NETFIT, il calzino è più sottile e privo della alta fascia elastica che copriva il tallone. La forma “arricciata” del collo delle Future Z invece, agevola maggiormente l’ergonomia attorno a tendine d’achille e caviglia.
Ulteriore e definitivo incentivo: nonostante il calzino e una struttura apparentemente complessa, le Puma Future Z pesano pochissimo. La nuova struttura della suola infatti, il Dynamic Motion System, è composta da un materiale tecnico che riduce sensibilmente il peso totale.
La particolare forma a Z poi permette alla suola di non incidere negativamente sulla corsa di chi la calza, come invece capita con altre scarpe dalla tomaia troppo morbida.
Recensione Puma Future Z – Perché No
Ci sono onestamente pochi motivi per cui non puntare o consigliare un modello del genere. L’unico dettaglio che può far stocere il naso è la forma stessa della scarpa. Le Puma Future Z non vanno certamente incontro a chi non ama l’effetto “All Star”, quella sensazione di avere un piede più lungo di almeno un paio di numeri. L’effetto bombato della punta aumenta questa sensazione in chi le prova.
Se siete disposti a passare sopra a questo dettaglio estetico, le Puma Future Z sono sicuramente un paio di scarpe da provare con grande godimento.
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