Nike Innovation Showcase, le nostre impressioni da Roma

Nike Innovation Showcase, le nostre impressioni da Roma

footbAll Nerds per GQ Italia

Roma, Nike Innovation Showcase, ovvero una due giorni a tutto calcio. Fatta di scarpe, maglie e molte news: dalle quattro nuove colorazioni di Magista, Tiempo, Mercurial e Hypervenom al debutto delle Elastico Superfly da calcetto. Tutte rigorosamente provate sul campo assieme ai più importanti giornalisti e blogger di settore (Soccerbible, Revista Libero) e ad alcuni dei freestyler più conosciuti del mondo, fra cui il pluridecorato Séan Garnier.

In occasione del ritorno in Champions League della Roma, Nike Football ci ha portato nella capitale assieme a una sessantina di addetti ai lavori. Prima di metterci le scarpe ai piedi abbiamo visitato lo showroom della casa americana, parlando di scarpe e maglie con Stuart McArthur, senior design director della sezione Apparel, e Gerben Soet, footwear merchandising director per l’Europa occidentale.

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In fatto di maglie lenovità sono le terze divise delle principali squadre Nike impegnate in Europa: dalla Juventus al Manchester City, dal Barça al Paris Saint-Germain. Caratterizzate dalla solita tecnologia, che cerca di sposare al meglio performance atletica e sostenibilità, e da un look che non può passare inosservato. Colori fluo per tutte: verde per la Juve, azzurro per l’Inter, giallo per i catalani, viola per il Galatasaray e così via. In controtendenza solo la Roma, con la terza divisa marrone.

Magista e Mercurial Superfly sono state le principali innovazioni calcistiche degli ultimi mesi, caratterizzate dall’uso del tessuto FlyKnit per la tomaia e dalla presenza di un Dynamic Fit Collar (il “collo alto”) nella zona delle caviglie. Nike ha deciso di portare queste tecnologie anche nel calcio a cinque.

 

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La Elastico Superfly però non è semplicemente una versione da futsal delle Mercurial; è studiata appositamente per le partite in campo ridotto: il piede è più vicino al terreno, il FlyKnit è integrato da una parte in pelle sintetica sulla punta, la zona più usata dai giocatori di calcetto. Comfort e un controllo di palla ottimale sono gli obbiettivi e, a giudicare da quanto visto in campo (partite 5 vs 5 in una suggestiva location sotto un ponte ferroviario), le Elastico si candidano ad essere un’arma impropria ai piedi dei più accaniti giocatori di calcetto e street soccer. Novità non irrilevante, per la prima volta le Elastico avranno sia la suola piatta (IC) da indoor/cemento che quella con piccoli tacchetti (TF) dedicata ai campi sintetici. Per la cronaca il mini-torneo, giocato con la regola di strada “Winner stays on” se lo aggiudica una squadra infarcita di freestyler, con il contributo decisivo di un polmone di centrocampo tutto italiano. Noialtri, mestamente, stiamo a guardare.

Il giorno 2 del Nike Innovation Showcase di Roma si è svolto invece a Trigoria, nel centro sportivo della Roma. Prima della partitella e dei saluti di Rudi Garcia, Ashley Cole e Kevin Strootman, guidati dai coach della Nike Academy abbiamo avuto modo di provare in allenamento tutti quattro silo Nike, attraverso esercizi specifici. Queste le impressioni.

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Tiempo Legend V. Come si diceva fra colleghi italiani, la Tiempo è una garanzia: pelle di prima qualità, comfort, stabilità e – in questa ultima versione – una colorazione azzurro/arancio da urlo. L’esercizio ci ha visti alle prese con una macchina sparapalloni; controllo e appoggio di prima all’interno di miniporte poste sul perimetro di un cerchio: la Tiempo è una buona alleata, niente figuracce.

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Magista Obra. È il nostro primo approccio con il gioiello di casa Nike. Peso ridotto, tomaia in FlyKnit e la sensazione (nuova) della caviglia ben stretta nel Dynamic Collar; il gioco consiste in una partitella basata sulla conduzione di palla da una parte all’altra della metà campo, 4 vs 4. Soccombiamo, ma solo perché un paio dei nostri insistono per giocare con la GoPro e in campo si preoccupano più delle immagini che del risultato. Usciamo sconfitti e frustrati, ma l’amore per le Magista ormai è scoccato, un po’ per il feeling immediato, un po’ perché la nuova colorazione turchese è veramente bella.

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Mercurial Superfly. Altro giro, altra corsa. E che corsa: con le Superfly l’obbiettivo è la massima velocità. Scatti, conduzione di palla e precisione in un percorso cronometrato. La Mercurial (il colore laser orange è forse il più bello) è leggermente più rigida delle Magista con la sua suola in carbonio e – cosa che pensavamo impossibile – ancora più leggera. Con la palla fra i piedi la sensazione che ci viene in mente è quella di quando si gioca scalzi: pane per i denti di giocatori rapidi e scattanti.

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Hypervenom. Ci abbiamo pensato a lungo e alla fine ci sbilanciamo: le Hyper hanno fra le quattro sorelle la migliore sensazione di calzata. Più “ordinarie” di Magista e Mercurial e più leggere delle Tiempo, si adattano in un attimo al piede di chi le prova. Il percorso di agilità predisposto dai coach Nike prevedeva scatti, palleggi e precisione nel tiro, praticamente un bignami del calcio. Le Hypervenom si rivelano preziose, noi spezziamo con convinzione una lancia a favore di quello che per certi versi è il silo più sottovalutato della Nike.



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