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Controcorrente come suo solito, l’AS Velasca ha presentato le sue maglie 2020/21 a Milano, con una piccola “crociera” sul Naviglio Grande. Una presentazione atipica, quella organizzata dalla società del presidente Wolfgang Natlacen.
Gli ospiti di Velasca e Le Coq Sportif hanno navigato a bordo di un battello, mentre la squadra mostrava le nuove divise – firmate dall’artista sudafricano Kendell Geers – correndo lungo le rive del Naviglio.
In acqua, il canottiere Filippo Moscatelli, con la maglia home da portiere, scortava la spedizione sfoggiando anche un originale megafono protettivo per allenatore.
Le maglie AS Velasca 2020-2021
Le maglie home 2020/21 del Velasca, firmate Le Coq Sportif, hanno base rossa, con ampio girocollo nero, e sono caratterizzate da un motivo geometrico nero irregolare sul corpo della maglia e sulle maniche. Il crest societario è applicato sulla parte sinistra del petto, in monocolore silver, così come la numerazione sulle spalle.
Ma la caratteristica che spicca su tutte sono i grandi fiori gialli e rossi che Kendell Geers ha sparso sulla maglia stessa.
La maglia, dunque, come una pelle; forte come un’armatura ma altrettanto fragile e sensibile come un fiore. Come ha spiegato lo stesso Kendell Geers in sede di presentazione, “i fiori rappresentano la fragilità dell’anima, i petali la sua bellezza. Più sono i fiori, più le radici sono forti”.
Stesso stile per la maglia away, che ha base bianca con dettagli geometrici rossi e margherite oversize bianche e gialle. Crest e numeri sono qui dorati.
Le maglie AS Velasca 2020-2021, limitate a 400 esemplari (200 per modello) e numerate, sono disponibili sul sito del club a 44 euro.
Non in vendita – purtroppo – ma davvero meravigliose le maglie da portiere, caratterizzate da un look multicolore molto “anni Novanta”.
Mascherine e felpe d’autore
Una lode particolare va ad AS Velasca e Le Coq Sportif per essere riusciti a creare, nonostante le limitazioni imposte dal Covid, un evento originale e divertente per svelare le proprie divise. Qualcosa che non è riuscita fin qui nemmeno ai club professionistici e che conferma l’unicità di AS Velasca nel panorama calcistico italiano e internazionale.
Fra le chicche, le “mascherine ad espressioni calcistiche” concepite dal giovane designer Thomas Signollet, protezioni contro il rischio pandemico caratterizzate dalla possibilità di scritte personalizzate tematiche da applicare sulla parte anteriore.
Inoltre, ad attendere i fortunati invitati, sul battello, c’erano 25 felpe realizzate a mano da artisti provenienti da tutto il mondo e destinate ai tesserati del Club, collezionisti a loro insaputa.
Un ponte per il Sudafrica
Un aspetto che il presidente Wolfgang Natlacen ha voluto a tutti i costi sottolineare, è il legame con il Sudafrica, vivo da anni e rafforzato dalla partnership 2020/21 con Geers.
Kendell Geers, artista originale e provocatorio, da sempre attivista, in questi mesi è a Milano con una sua personale, ospitata dalla M77 Gallery e aperta fino a gennaio 2021.
Dalla trasferta intercontinentale di Soweto, passando dal gemellaggio con il Soweto Stars, il Velasca continua a voler costruire e rafforzare quei “ponti tra le diverse culture, realtà e mondi”. Accanto al campionato di Terza Categoria FIGC, il vero obiettivo per il 2020/21 diventa la gara di ritorno con il Soweto Stars FC.