Adidas e Chelsea, addio con penale

Adidas e Chelsea, addio con penale

La notizia è arrivata, come una doccia fredda, nella serata dell’11 maggio, poche ore prima del calcio d’inizio della gara con il Liverpool e una settimana dopo la presentazione della nuova maglia home dei Blues: Adidas e Chelsea si separeranno, dopo dieci anni di collaborazione, alla fine della prossima stagione. Una rottura clamorosa, anche solo per il fatto che “accorcia” di ben sei anni la durata del contratto, che nel 2013 – all’indomani della vittoria in Champions League – era stato rinnovato fino al 2023.

Freddo il comunicato del Chelsea (“Il Chelsea Football Club conferma di aver raggiunto un accordo consensuale con Adidas per interrompere la duratura partnership alla fine della stagione 2016/17. Avendo iniziato la nostra relazione nel 2006, desideriamo ringraziare Adidas per il fantastico supporto e la cooperazione offerta in questi 10 anni”), gelido quello di Adidas, giunto poco dopo.

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Questo il testo: “Il Chelsea Football Club e Adidas AG hanno annunciato oggi di aver trovato un accordo consensuale per chiudere la partnership anticipatamente. L’accordo terminerà il 30 giugno 2017 e non, come originariamente concordato, il 30 giugno 2023. Adidas è stato sponsor tecnico del Chelsea Football Club a partire dal 2006. Questo accordo consensuale autorizzerà il Chelsea Football Club a chiudere un nuovo accordo di sponsorizzazione con un competitor di adidas AG. Questo permetterà ad adidas AG di continuare a implementare la nuova strategia di sponsorship delineata nel business plan strategico ‘Creating the New’. Seguendo questo piano, adidas AG stringerà partnership con un numero minore di team”.

Quindi, in poche parole, Adidas e Chelsea separano le proprie strade, con i londinesi liberi di mettersi alla caccia di un nuovo sponsor tecnico (e di annunciarlo) e il brand tedesco che prosegue la sua strategia di lungo periodo, che l’ha vista recentemente strappare alla concorrenza squadre come Manchester United e Juventus, consolidando con lauti rinnovi il legame con partner storici come Bayern Monaco e Real Madrid.

Ma un’altra news interessante sta nelle ultime righe del comunicato: “Come compensazione per la chiusura anticipata del contratto, Adidas Group riceverà, nel 2017, un pagamento dal Chelsea Football Club, che impatterà positivamente già sugli utili di quest’anno”. E mentre in rete si scatena il toto-brand (molti tifano Umbro, altri vedrebbero con favore un outsider come New Balance) il particolare della penale ci dà un’indizio importante: è stato il Chelsea a premere per la chiusura del rapporto e, chiunque siano i nuovi fornitori, dovrà trattarsi di un contratto ricchissimo, che permetterà di considerare una formalità la firma sull’assegno di Abramovic diretto a Herzogenaurach.