La serie di Puma dedicata alle grandi sfide del calcio europeo si arricchisce di un nuovo pezzo, disegnato per il n. 11 del Borussia Dortmund
Sono passati ormai 20 anni dalla nascita di uno dei sodalizi più fortunati e duraturi dello sport, quello tra Nike Football e la Seleção Brasileira de Futebol. Campione del mondo in carica, quello del 1996 era il Brasile dei vari Denilson, Roberto Carlos, Rivaldo, Bebeto e di un giovane, giovanissimo Ronaldo da Lima. Scatto dopo scatto, dribbling dopo dribbling quello che oggi da tutti è chiamato semplicemente Fenomeno si impose all’attenzione del mondo intero, interpretando il gioco in una maniera del tutto innovativa: era rapido, imprevedibile, mutevole o – per dirla all’inglese – Mercurial.
È quindi anche grazie a Ronnie che oggi ci troviamo qui a presentarvi l’ultima creazione di mamma Nike, le nuovissime What the Mercurial, edizione limitata della scarpa da calcio che racchiude in sé i 18 anni di storia del modello più iconico della casa americana: la Nike Mercurial.
La “What the Mercurial” è stata creata per raccontare ed esaltare la storia di questo fortunatissimo modello, fondendo 16 storiche colorazioni in un’unica Mercurial Superfly IV. È in assoluto la prima volta che viene presentata una scarpa del genere, ed il risultato è davvero incredibile. Ci sono le Mercurial R9 del ’98 sulla punta e una fusione di quattro loghi del passato sul tallone, c’è il rimando della fibra di carbonio delle Mercurial Vapor SL del 2008 vicino al rosso corallo delle Superfly IV del 2014. Sono 18 (proprio come gli anni) i colori fusi in una scarpa sola, ma siamo sicuri che voi da bravi Nerd siete in grado di indovinarli tutti da soli!
A partire dal debutto, datato 1998, la Mercurial si è da subito fatta notare per il suo stile unico e innovativo, fortemente ispirato alle scarpe da pista utilizzate in atletica leggera. Tomaia più sottile e pianta più rigida per diminuire il peso e garantire una maggior rapidità nei movimenti sono state le caratteristiche più evidenti, poi riprese e migliorate poi in ogni modello.
But the fast could get faster e così dai 230 g delle Nike Match Mercurial del 2000 si è scesi fino ai 185 delle Nike Mercurial Vapor SL del 2008, dalla tomaia sintetica KNG-100 resistente all’acqua dei primi modelli siamo arrivati alla avanguardistica tecnologia Flyknit che oramai troviamo stabilmente ai piedi dei top players di tutto il mondo.
Le Nike What the Mercurial saranno vendute in una speciale What a Box, anch’essa caratterizzato da una fusione di colori all’interno e contenute in una What the Bag, decorata con una combinazione di quattro loghi sulla parte frontale e con una timeline di Mercurial storiche sul retro. Le 3.000 paia realizzate di Nike What the Mercurial saranno disponibili a partire dal 5 maggio sulla Nike Football App.