Alla fine di questa stagione si concluderà il rapporto tra ...
Nessuna paura di osare. Dev’essere stato questo il pensiero dei designer Nike che hanno ideato il nuovo look per le partite casalinghe dell’Inter, che nella stagione 2014/15 sfoggerà un’inedita maglia nera, con sottili strisce gessate azzurre, d’ispirazione sartoriale, a ricomporre i colori che hanno fatto la storia ultracentenaria della squadra milanese.
Calcio e stile. Milano capitale della moda, oltre che del calcio. E dato che nella scorsa stagione per l’Inter i cambiamenti son stati notevoli (dall’arrivo di Thohir all’addio a Zanetti), niente di meglio di una maglia “di rottura” per voltare pagina e guardare al futuro. Spicca sul petto, al di là della scelta cromatica, il nuovo logo. Rivisto nei caratteri e nelle linee dallo studio di design Leftloft e – come si intuiva dal tam tam in rete – privo della stella. Gli integralisti possono rasserenarsi: la stella resta al suo posto, escluderla dal logo ufficiale non significa rinunciarvi, apparirà sopra il badge a testimonianza degli oltre dieci scudetti (18 per la precisione) vinti in 106 anni di storia.
Particolari. Il colletto è piccolo e tondo, nero con profili azzurri, con un bottone (nero) a chiusura e un secondo nascosto. All’interno del colletto, come al solito, Nike ha infilato qualcosa che potesse caratterizzare e rendere unica la maglia; in questo caso è un’etichetta triangolare con la croce di San Giorgio, simbolo della città di Milano. Sulla parte posteriore della zona-collo compare una piccola scritta “Inter”, stampata in bianco e realizzata con i font che il tifo organizzato introdusse nei propri striscioni a San Siro già dagli anni ‘70. Nuovo anche il font di nomi e numeri, che saranno azzurri. I pantaloncini restano neri, con una sottile striscia azzurra lungo i fianchi e il logo societario sulla gamba destra; nero anche per i calzettoni, che dovrebbero presentare sulla parte posteriore un decoro a V, tono su tono, come in tutti gli ultimi modelli della casa di Beaverton. Delle calze è cambiato anche il design: meno tessuto per aumentare la sensazione del tocco sulla palla e imbottiture ricollocate per offrire più protezione attorno ad alluce e caviglie.
Tecnologia e comfort. A livello di scelte tecniche, la maglia è realizzata con l’ormai usuale tecnologia Dri-Fit, che garantisce traspirazione e aerazione, come dimostra la sistemazione strategica di fori di traspirazione (tagliati al laser) e inserti in maglia. Nike ha cercato anche di dare un taglio nuovo alle proprie maglie e lo ha fatto analizzando meticolosamente le scansioni 3D di decine di calciatori, in modo da realizzare un prodotto che permettesse al corpo movimenti più naturali possibile. Il tessuto utilizzato è a maglia doppia, cotone e poliestere riciclato, in modo da ridurre la sudorazione e dare, sia al tatto che alla vista, una maggiore sensazione di morbidezza.
Sostenibilità. Come ormai tradizione, Nike ha realizzato anche la nuova maglia dell’Inter con poliestere riciclato: ogni divisa corrisponde in media a 18 bottiglie di plastica. Le magliette sono al 96% composte di questo materiale, percentuale che sale al 100% quando si passa agli shorts. Dal 2010 a oggi è stato calcolato che Nike abbia recuperato circa 2 milioni di bottiglie destinate, altrimenti, alle discariche.