Il coming out di Football Manager 2018

Il coming out di Football Manager 2018

E’ finalmente stata rilasciata la beta del famosissimo Football Manger 2018, in uscita il 10 novembre. Lo conoscete, no?

Il gioco manageriale di calcio definitivo, prodotto da Sports Interactive e Sega, si è evoluto nel corso degli anni sin dalla sua prima edizione. Vi ricordate quando si chiamava Championship Manager o, in Italia, Scudetto?

Andando avanti negli anni abbiamo avuto il piacere di cimentarci a colpi di tattiche, allenamenti mirati e dichiarazioni alla stampa, nei campionati più disparati di tutto il mondo. Chi di voi non ha mai voluto provare il brivido della Úrvalsdeild Islandese? O del massimo campionato indonesiano?

Il titolo si è dimostrato sempre più complesso e strategico, tanto che non sono nuove notizie di squadre messe in mano ad esperti del videogame manageriale. Addirittura l’immenso database di Football Manager viene utilizzato dalle squadre di calcio (vere) per selezionare i giovani talenti da acquistare. Infatti la Sports Interactive ha siglato un accordo con Prozone (società specializzata in analisi dati) per integrare il suo database con il software “Recruiter“, il software utilizzato dalle maggiori squadre di calcio per individuare ed analizzare i calciatori nel mirino.

Ma negli ultimi giorni si parla tanto di FM per un altro motivo, molto più delicato. In Football Manager 2018 del gioco, infatti, è stata inserita la possibilità di vedere i propri giocatori fare coming out, ossia di dichiararsi ufficialmente omosessuali. Una svolta epocale nel mondo sportivo/videoludico.

Football Manager 2018 Coming Out

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Il direttore di Sports Interactive, Miles Jacobson, ha rilasciato alla BBC una lunga intervista, dove parla di quest’argomento, dichiarando che trova strano che nel 2017 questo sia ancora un problema, visti i numerosi calciatori gay (anche non dichiarati), e che quest’aspetto non solo non è apocalittico come lo si dipinge ma può essere anche un lato positivo.

Ovviamente l’algoritmo non si applicherà ai “real players” presenti nel gioco, bensì ai giovani calciatori creati da Football Manager 2018, quindi scordatevi di vedere Cristiano Ronaldo o Leo Messi dichiararsi gay, questo non accadrà!

La cosa positiva derivata dal coming out dei giocatori riguarda le entrate del club. Difatti le casse societarie vedranno un incremento delle entrate dovute all’attenzione della comunità LGBT al club, ma chissà se questo aspetto avrà influenza anche sullo spogliatoio e sul morale dei giocatori.

Inutile dire che la cosa ha già scatenato il dibattito tra chi è favorevole e chi è contrario all’inserimento di tematiche “tabù” in un videogame.

Football Manager 2018 Coming Out: Le Opinioni

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Abbiamo pensato di andare a disturbare un paio di persone che di Videogames e di Football Manager se ne intendono, e pure tanto! Stiamo parlando di Gianluca Petrazzuolo, detto Giangioman, autentico guru di Football Manager e Luca Capriotti, direttore di Laziocrazia e giornalista per FoxSports.

Parla Gianluca:”Io appoggio molto questa campagna sociale, Sports Interactive non è nuova a questo tipo di campagne. Ricordiamoci di WarChild (in supporto dei bambini vittime delle guerre n.d.a.) e Movember (per raccogliere fondi per la ricerca sul carcinoma prostatico). Quindi è una piacevole iniziativa che non cambierà tantissimo ai fini del gioco. Son pur sempre campagne per sensibilizzare, anche se ci sarà un introito monetario ai club con giocatori che fanno coming out. Sai, comunque è un argomento delicato sul quale si è aperto un grande dibattito tra chi è favorevole, chi è indifferente e chi non vuole comprare il gioco per questo motivo! E’ stata una scelta rischiosa, sicuramente, che ha fatto scalpore ma che mi sento di appoggiare. Di certo si crea scalpore. Si tratta di Football Manager 2018 e credimi se un titolo del genere può effettivamente lasciare un segno o semplicemente provarci, perché no?”.

Parla Luca:”Beh, se ci pensi è un fattore che rispecchia molto la realtà ma che poi, nel mondo reale è davvero complicata. Gli spogliatoi sono molto dominati ancora dallo stereotipo del maschio ed è difficile vedere giocatori fare coming out. Ricordo Hitzlsperger (ex giocatore della Lazio) ma pochissimi altri, se non nessuno. Evidentemente c’è un pregiudizio diffuso in quanto non lo si ritiene associabile alla vita di un calciatore, altrimenti ci sarebbero stati già diversi coming out. Statisticamente dovrebbero esserci almeno una diecina di giocatori per ogni competizione, ma nessuno dichiaratamente gay.

In questo caso credo che il virtuale abbia scavalcato un po’ il reale puntando più verso un ideale piuttosto che al realismo assoluto. Forse questa mossa di SI è più d’auspicio affinché possa diventare una cosa normale, senza grossi stravolgimenti”.

Una cosa è certa, Football Manager 2018 ha aperto un dibattito che sembra si protrarrà a lungo nel mondo videoludico. Di certo è un’apertura, quella di SI, che apre una porta a persone che rimangono nell’anonimato per paura di pregiudizi che nel 2017 sembrano piuttosto antiquati.

Chissà se i futuri titoli di altre case comprenderanno questa feature, oppure resteranno fedeli al leitmotiv di sempre?