Per celebrare il quinto Pallone d'Oro, un nuovo paio di scarpini personalizzati ai piedi di Cristiano.
Una collezione di scarpe e abbigliamento contro il razzismo di ogni genere. E’ il messaggio che Nike ha voluto lanciare creando la collezione Black History Month 2015, dedicata al Mese della cultura nera che – negli USA e nel Regno Unito – si svolge ogni anno per celebrare l’importanza che nella storia di questi Paesi ha avuto (in maniera non sempre lineare e facile, in verità) la cultura afroamericana.
Nel 2015 anche Nike ha voluto ideare un contributo e lo ha fatto alla sua maniera, ovvero disegnando scarpe e vestiti ispirati a questo tema. Il risultato sono 28 capi per basketball, calcio, running e skateboard, sia da uomo che da donna, tutti colorati esclusivamente di bianco e nero e prodotti in tiratura limitata. Accanto a questi anche sei testimonial particolari, atleti che si sono distinti per impegno sociale e coraggio nel corso delle rispettive carriere: Theotis Beasley (skateboard), Jerry Rice (football americano), Brianna Rollins (atletica), C. Vivian Stringer e John Thompson (basket) e Kevin-Prince Boateng (calcio).
Il centrocampista del Ghana e dello Schalke 04, che durante l’esperienza al Milan fu vittima di episodi di razzismo clamorosi e arrivò ad abbandonare il campo di gioco, sarà incaricato di indossare le esclusive Mercurial Superfly IV nella nuova e limitata colorazione BHM 2015. Una scarpa dall’estetica accattivante ma che porta con sé anche un messaggio di grande importanza. “Non ci possiamo permettere di essere indifferenti o passivi. Atleti, musicisti e uomini d’affari hanno una responsabilità speciale – ha detto Boateng -. Noi parliamo a parti della società e ai cuori di coloro che le discussioni politiche non raggiungeranno mai.”
Esteticamente, le Mercurial Superfly BHM si caratterizzano per il patchwork ‘etnico’ sulla tomaia, sempre in bianco e nero, con lacci a sfondo bianco e Dynamic Fit Collar nero. Lo Swoosh Nike è nero, con contorno dorato, unica nota consentita di colore in un prodotto particolare ma parecchio accattivante, destinato sicuramente a giocatori di personalità. Come KP Boateng.
