Adidas Predator Mania Champagne 2017

È una delle icone indiscusse di Adidas Football, una scarpa da calcio che ha fatto la storia del gioco ai piedi di alcuni dei più grandi calciatori dello scorso decennio. Adesso l’Adidas Predator Mania, nella classica colorazione bianca, torna assieme all’Adidas Champagne Pack 2017, introdotta da uno dei suoi testimonial storici: David Beckham. E non è certo un caso che l’attesissima Adidas Predator Mania Champagne 2017 plani sul pianeta Nerds proprio il 2 maggio, giorno del 42esimo compleanno di Becks.

ADIDAS PREDATOR MANIA CHAMPAGNE 2017

Comprale QUI dalle 10:00 del 3 maggio

Il remake delle Predator Mania (che sarà in vendita in edizione limitatissima a circa 33o euro di prezzo) è una copia fedele ma moderna del classico che ammirammo alla coppa del mondo del 2002. La tomaia bianco champagne è in pelle sintetica e presenta – ovviamente – il classico linguettone rosso Adidas, con tanto di elastico per fissaggio sotto la suola e gli inserti neri (come le tre strisce) per il controllo sulla parte interna dell’avampiede. La suola è una modernissima Sprintframe, la stessa che troviamo su tutte le ultime Ace 17, ultraleggera e flessibile per un comfort migliore.

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Se l’intento di creare un oggetto unico, omaggio a un pezzo di storia di Adidas Football e del calcio mondiale stesso è chiaro, ciò che non deve essere trascurato è la volontà di creare una Predator al passo coi tempi, se possibile migliore dell’originale in quanto a performance. Rientrano in questo ambito la scelta dei materiali più avanzati per un peso ridotto e un comfort sempre maggiore. La fodera interna è in materiale sintetico e attorno all’avampiede è presente una struttura Control Frame che facilita il controllo di palla e i cambi di direzione.

ADIDAS PREDATOR MANIA CHAMPAGNE 2017

Difficile, ma non impossibile, vedere qualche Predator Mania 2017 in campo fra i professionisti. Qualche mese fa toccò a James Rodriguez indossarle in allenamento con il Real Madrid. Lo vedremo così nelle semifinali contro l’Atletico? Chissà…