Umbro Velocita Pro, il nostro test

Umbro Velocita Pro, il nostro test

UMBRO VELOCITA

Dici Umbro e, istintivamente, ti vengono in mente scarpe da calcio classiche, in pelle nera. Cioè quello che la casa di Manchester ha sempre fatto in questi 91 anni di storia, conditi di successi mondiali e di veri e propri gioielli classici del settore, come le Speciali. Bene, fate uno sforzo e dimenticate tutto questo, perché il 2015 è l’anno in cui gli inglesi (reduci dalla complicata transizione post-Nike) si lanciano nel settore Speed degli scarpini grazie alla Umbro Velocita Pro.

UMBRO VELOCITA

Una scarpa leggera e innovativa, realizzata con materiali all’avanguardia e nuove soluzioni tecniche, progettata per offrire comodità e sostegno nella corsa a chi, in campo, fa di scatti e rapidità il proprio pane quotidiano. Le abbiamo messe alla frusta in campo più volte negli ultimi mesi, in modo da scoprire virtù ed eventuali vizi di una delle novità maggiori dell’anno in campo calcistico.

UMBRO VELOCITA

Le Umbro Velocita Pro mantengono, almeno in termini di leggerezza, quanto promesso. I 165 grammi di peso sono all’incirca gli stessi dichiarati dalle F50 e stabiliscono in pratica il record di categoria sul mercato, fatta eccezione per le F50 Crazylight di Bale, presentate a marzo 2014 (135 grammi) e per le successive Adidas adizero 99g e Puma evoSPEED SL. Caratterizzate da una tomaia sintetica termosaldata, con microscanalature studiate per migliorare l’efficacia aerodinamica, le Velocita Pro offrono una calzata ottimale, sempre ben aderente, specialmente per il giocatore “a pianta stretta”. Per i più esigenti, che vogliono una scarpa del genere pur non avendo due piedi da ballerina, ci sentiamo di consigliare mezza misura in più del vostro solito numero Umbro: per capirci 41 per chi porta il 40.5 e così via.

UMBRO VELOCITA

La suola FG presenta “solo” 11 tacchetti, tre dei quali sono però conici, diversi dagli altri otto e pensati per aiutare nei cambi di direzione; anche la suola ricorda abbastanza le “vecchie” F50 (quelle che abbiamo visto fino all’inizio del 2015, per intenderci), soprattutto vicino al tallone, dove la struttura ricorda lo Sprintframe di marca tedesca. Ma rispetto alle fortunate (e diffusissime) Adizero F50 dell’anno scorso le Velocita Pro ci sembrano garantire una calzata ancora più protetta, merito della solida struttura esterna che protegge la caviglia e del morbido cuscinetto su cui poggia il tallone. Undici sono i tacchetti anche della versione SG che è – in realtà – mista, dato che mantiene l’impianto della versione HG con ben otto tacchetti in materiale plastico. Quelli in metallo sono i quattro sull’avampiede e i due posteriori, che di serie sono forniti nella misura standard 10mm. La scarpa si è ben comportata anche su alcuni dei più viscidi terreni di provincia, senza tradire le sue caratteristiche. Se possiamo muovere un appunto, avremmo gradito qualche millimetro in più sotto le zampe ma, d’altronde, cambiar tacchetti è una questione di pochi minuti.

Inoltre, e questo è da sottolineare, questa maggiore protezione non va a discapito né del peso – come abbiamo scritto – né dello spessore del materiale sintetico della tomaia. Umbro ha poi riprogettato la caratteristica struttura A-Frame utilizzando una microfibra più leggera, il che migliora ulteriormente la sensazione di comfort dei piedi. Abbiamo apprezzato particolarmente la conformazione della punta, sulla quale è presente un rinforzo in materiale sintetico più resistente, in perfetto stile indoor, in modo da impedire un facile deterioramento sui campi sintetici, sempre più diffusi. Chiaramente come tutte le scarpe del segmento, anche la Umbro Velocita soffre i contatti duri con gli scarpini avversari, ma questo è un limite “di categoria”, sempre complicato da superare.

UMBRO VELOCITA

Esteticamente è senz’altro una scarpa che richiede una certa personalità, con il bianco candido e il rosa acceso della versione d’uscita che attiravano l’occhio in maniera decisa. Fra le colorazioni uscite successivamente le nostre lodi vanno alla versione all black e a quella nero/gialla, a quella giallo fluo delle nostre foto.[Tester: @clasex90, @orangeket]

Pezzo pubblicato il 14 marzo 2015. Ultima modifica: 26 novembre 2015.



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