Umbro Speciali Eternal, il nostro test

Il primo impatto che le Umbro Speciali Eternal lasciano è nostalgico. E non poteva essere altrimenti, del resto sono una rivisitazione del modello più prestigioso della casa di Manchester.

Qui un video colorato che mostra l’evoluzione delle Speciali dal 1992 a oggi.

Just like @officialpepe the Speciali has had a few different looks over the years… #MySpeciali pic.twitter.com/RaAbny7THQ

— Umbro (@umbro) 15 Settembre 2015

Tomaia in pelle nera classica (noi abbiamo testato questa colorazione), linguettone a coprire i lacci e doppio diamante sui lati: impossibile non sentirsi un campione degli anni ’90. Siamo sicuri che Roberto Carlos, Michael Owen o Alan Shearer ne avranno regalato almeno un paio ai loro figli; anche solo per fargli capire cosa era il calcio dei loro anni. Sì perché queste scarpette sono un mix tra passato e presente. Il look più famoso e storico della casa di Manchester unito a innovazioni tecnologiche sono il giusto compromesso per gli amanti del vintage, della pelle e della comodità.

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A livello tecnico infatti la caratteristica principale è la morbidezza. La tomaia in pelle è incredibilmente confortevole e flessibile sul piede; per questo non necessita di partite di assestamento per prendere la forma del piede. L’unico punto in cui la scarpa stringe inizialmente è sulla punta (qualora si abbia preso la taglia precisa). Un aspetto che dopo averle usate smette di percepirsi. L’altra caratteristica principale delle Speciali è la protezione. La suola presenta la struttura wishbone, una delle caratteristiche storiche del modello nato negli anni ’90, che garantisce estrema sicurezza al piede nei contrasti e nel controllo di palla.

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Il tallone è protetto da un’imbottitura molto morbida che rende i cambi di direzione e i movimenti della caviglia più sicuri. Quest’ultima forse è la parte meno protetta del piede. Pensiamo che Umbro abbia preferito lasciare grande libertà alla caviglia per facilitare la fluidità nella conduzione della sfera. La struttura in pelle come detto assicura protezione e morbidezza. Questi aspetti tuttavia vanno a discapito del peso complessivo del prodotto che risulta più pesante sul piede negli scatti e nelle giocate in velocità.

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A livello estetico come al solito è più difficile esprimersi. Noi da sempre siamo amanti del total black e del vintage e per questo apprezziamo la decisione di Umbro di puntare su un modello storico che risveglia negli appassionati grandi ricordi e allo stesso tempo garantisce grandi prestazioni. Nel complesso, le nuove nate in casa Umbro sono una scarpa adatta a giocatori che giocano a testa alta nelle zone nevralgiche del campo. Difensori centrali e mediani drizzino le orecchie perché questa è roba che fa per loro! Non a caso il testimonial ufficiale di queste scarpette è Pepe, difensore portoghese del Real Madrid.

We know @officialpepe has had a few looks over the years, but while styles change, class remains… #MySpeciali pic.twitter.com/6Nq06ONIgE — Umbro (@umbro) 15 Settembre 2015

C’è da dire che, vista l’estrema comodità e protezione che offrono, potrebbero adattarsi tranquillamente a trequartisti dal piede fino ma non troppo dinamici o anche a punte centrali alla Alan Shearer, per intenderci. Insomma, una scarpa che si è presa il nostro cuore e che speriamo ci porterà a conseguire grandi risultati sul campo.

Tester @clapaciello