Umbro Speciali 4, il nostro test

Umbro Speciali 4, il nostro test

Nel variopinto mondo delle scarpe da calcio così come, ad esempio, nella musica ci sono pezzi classici che non perdono mai il loro fascino. Evergreen che i marchi hanno cura di aggiornare e coltivare per i loro fans più affezionati e che finiscono per cavalcare più epoche, a dispetto delle mode e dell’ormai frenetica corsa all’innovazione tecnologica. Le Umbro Speciali 4 fanno parte di  questa ristretta schiera, essendo in commercio fin dal 1992 e avendo vestito piedi nobili come quelli di Michael Owen, Alan Shearer e Roberto Carlos. Con la complicità di Umbro Italia abbiamo portato in campo le Umbro Speciali 4, testandole su ogni tipo di terreno e in ogni condizione climatica.

Il primo dettaglio che colpisce è il look sobrio (anche se quest’anno Umbro ha stupito un po’ tutti, realizzando Speciali dai colori sgargianti), nero con il classico doppio diamante e i dettagli in bianco. Promosso con lode, specialmente per i calciatori più tradizionalisti. La seconda caratteristica è la morbidezza della pelle della tomaia, che si apprezza già la prima volta che le si prende in mano e trova piena corrispondenza al momento dell’uso. La calzata, a pianta larga, è fra le più comode in circolazione (Umbro, ovviamente ha inserito anche qui la sua ormai classica struttura A-Frame) e questo è senz’altro una dote non da poco, che vi permette da subito di concentrarvi solo su quello che dovete fare in campo, si tratti di gol, assist o tackle.

Già, perché le Umbro Speciali 4 appartengono secondo noi a quel ristretto campo di “scarpe universali”, adatte a tutti i ruoli del calcio; ottime dunque ai piedi di difensori, registi di centrocampo, mediani e persino di trequartisti o attaccanti. Questione di gusti, certo, ma con le Speciali si va sul sicuro a un prezzo decisamente onesto. Una qualità non da poco al giorno d’oggi.

Palla al piede, le Speciali garantiscono il pieno controllo del pallone in ogni circostanza, permettendo di “sentire” quello che fa la sfera e di concentrarsi sulla giocata successiva. Da annotare, rispetto alle Speciali 3, la scomparsa della pass-pad sull’interno del piede, simile a quella che compariva sulle Nike CTR360 I e II. Inoltre le Umbro Speciali 4 non accusano un peso eccessivo, il che permette colpi di classe e giocate di fino che vi permetteranno di uscire a testa alta da situazioni complicate. Inoltre, come è lecito attendersi da scarpe del genere, sono anche piuttosto protettive nei contrasti con l’avversario, grazie anche al nuovo disegno del tallone e agli inserti in microfibra.

Passando alla suola, la versione FG ha 14 tacchetti, otto conici sull’avampiede e quattro lamellari nella parte posteriore. Spiccano inoltre i due mini-tacchetti lamellari al centro della parte anteriore della suola. I tacchetti posteriori (più alti) consentono rapidi cambi di direzione e giocate al limite anche su campi bagnati o leggermente umidi, all’inglese. Un’altra qualità che abbiamo particolarmente apprezzato e che – alla fine del test – ci consegna definitivamente all’ampia schiera degli innamorati della Speciali 4. [Tester: Marco]



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