#TCG – Nolito, il viaggio e la sua Victoria

#TCG – Nolito, il viaggio e la sua Victoria

Sanlúcar de Barrameda, 6 settembre 1522: sbarca la prima nave ad aver circumnavigato il globo, unica superstite della spedizione di Ferdinando Magellano. Sanlúcar de Barrameda, 15 ottobre 1986, nasce Manuel Agudo Durán, meglio noto come Nolito. Vi chiederete, cosa hanno in comune questi due eventi? Una parola chiave, il significato di quella parola, il viaggio che sia la nave sia Nolito hanno compiuto e che ha portato entrambi ad un percorso di crescita entusiasmante. Victoria, come il nome di quella strepitosa imbarcazione. Victoria, come il successo di Nolito, ragazzo di talento, eterna giovane promessa, riscopertosi campione a trent’anni, corteggiato da chi prima l’aveva sedotto e poi abbandonato, promesso sposo di Pep che gli affiderà uno dei ruoli cardine del nuovo corso del Manchester City.

Wikipedia lo descrive come un’ala sinistra, che può giocare anche sulla fascia opposta, dotato di notevole velocità e agilità, in possesso di un ottimo dribbling e di grandi capacità tecniche.
Manuel è molto di più, da tanto tempo è molto di più, da quando il Barça lo acquista per farlo crescere nella squadra B. Si intravedono lampi di grande classe tanto che, nella stagione 2010/11 arriva l’esordio in prima squadra proprio grazie a quel Pep che adesso se lo è ripreso. I blaugrana sono una squadra stratosferica, a Messi, Villa ed Iniesta si è aggiunto anche Ibra. Per Manuel non c’è posto. La scommessa la fa il Benfica che lo porta al Da Luz affidandogli un ruolo di primo piano. Nolito esplode, una cinquantina di presenze e quindici reti al primo anno con la maglia delle Águias. Ad illuminare lo stadio delle luci ci pensa lui con le sue giocate. E proprio sotto il volo dell’Aquila Victoria (guarda caso) arriva il primo successo: la Coppa del Portogallo è sua.

La stagione successiva non va secondo i piani. Le prestazioni non sono più le stesse, il rendimento cala. E nel mercato di riparazione torna in Spagna, a Granada. Manuel dispensa lampi di classe ovunque vada, ma dopo il Barcellona nessuna grande sembra puntare su di lui. La grande svolta arriva con fortuna nella stagione 2013/14. Luis Enrique, ex allenatore del Barça B ed ex mister di Nolito, si ricorda di lui. Dopo la brutta esperienza sulla panchina della Roma, il tecnico è in cerca di rivincite, vuole puntare sui suoi fedelissimi. Vuole puntare su chi risulta più adatto al suo calcio. Vuole un calciatore nato per saltare l’uomo, nato per dribblare e farsi carico di un Celta Vigo che ci crede fortemente, che vuole entusiasmare. L’esperienza con i galiziani è da incorniciare. Nolito mostra al mondo quella qualità e quella continuità che pochi giocatori hanno. Mantiene un livello tecnico altissimo anche a velocità supersonica. E’ ormai un calciatore maturo che per tre stagioni, tutte da titolare, saprà andare in doppia cifra. Arriva la nazionale con cui poi giocherà, grazie a Del Bosque, gli europei da protagonista.

Arrivano finalmente le grandi, attirate da colpi straordinari e da un prezzo relativamente basso per un calciatore così bravo, solo diciotto milioni la clausola. Ci pensa il Milan, ci ripensa addirittura il Barcellona, dove è sbarcato nel frattempo Luis Enrique. Chi mai rifiuterebbe i catalani, chi mai rifiuterebbe di giocare in una squadra di alieni? Ebbene si, Manuel Agudo Durán fa la sua scelta: “La decisione è stata presa assieme alla mia famiglia. Rifiutare il Barça è stata l’opzione migliore per la mia carriera. Ora gioco nel City, gioco per Guardiola e sono felice della decisione che ho preso”. E’ la Victoria di Nolito, grande viaggiatore iberico, che rifiuta il suo mentore per scegliere il primo amore, per scegliere Guardiola. Vuole un ruolo di primo piano, vuole vincere: “Il Manchester City ha un grande progetto, nella scorsa stagione è arrivato in semifinale di Champions League. Voglio aiutare il club a migliorare ulteriormente”.

A trent’anni finalmente Nolito ha scoperto la sua America in quel di Manchester, come un esploratore che ha realizzato il suo sogno. Con la #Testa non si è mai lasciato andare, con il #Cuore non ha mai mollato, con le #Gambe ha corso, faticato e continuato a dispensare classe. Per #TCG il viaggio di Nolito e la sua immensa Victoria.

[Nota Nerds: dall’inizio della sua esperienza col Celta Vigo, Manuel Nolito indossa Puma evoSPEED]

Di @marcomencaoffic