Puma ONE, la nostra recensione (VIDEO)

Puma ONE, la nostra recensione (VIDEO)

Il mercato delle scarpe da calcio non perdona esitazioni e non si può vivere di rendita e dormire sonni tranquilli nemmeno se ci si chiama Puma Football. È per questo che il brand tedesco ha deciso alla fine della scorsa stagione di osare e di fondere fra loro due dei suoi scarpini – evoTOUCH ed evoSPEED – per creare la Puma ONE.

QUI su Calcioshop

Scarpa da calcio Puma One

Le prime erano le Puma a collo alto, con una tomaia in morbidissima pelle e un comodo calzino evoKNIT; le seconde le apprezzatissime scarpe di velocità del marchio, ultraleggere e performanti, disponibili in diverse versioni (sintetiche, SL, in pelle e Fresh).

Se Puma ha deciso di rinunciare a un silo così apprezzato ed utilizzato fra i professionisti (Aguero, Griezmann e Lichtsteiner, tanto per citarne alcuni) è senz’altro perché crede di poter dare uno scossone forte al mercato e al proprio “arsenale” grazie alla Puma ONE. L’abbiamo portata in campo per conoscerne le caratteristiche da vicino e metterle alla prova.

Puma ONE recensione: perché sì

 

Il primo punto a favore della ONE è che sposa a un concetto vicino alla velocità le caratteristiche della nostra evoSPEED preferita di sempre: la SL Leather con tomaia in pelle. Rispetto alla “zia” le Puma ONE sono costruite in pelle di vitello su tutta la parte anteriore. Un materiale morbido e confortevole, che fa sentire il pallone vicino e dà la sensazione di una calzata quasi “felpata”.

QUI su Calcioshop

 

Scarpa da calcio Puma One

La parte che va dal mesopiede al tallone è invece leggera e sintetica; esistono poi due edizioni limitate particolari: la Chrome, tutta sintetica, e la Lux FG, tutta in pelle di canguro.

Un altro motivo per preferirle è il calzino in evoKNIT. Le scarpe di oggi hanno quasi tutte un calzino elastico, lo sappiamo; quello della Puma è fra i migliori in assoluto: leggero e poco compressivo, dal design azzeccato (poco sotto il malleolo).

Le cuciture della parte in pelle della tomaia sono minime e – assieme al disegno della zona-allacciatura – fanno sì che le Puma ONE abbiano una superficie molto ampia di contatto con il pallone, ideale per calciare ma anche per gestire la palla in altre zone  nevralgiche del terreno di gioco: dalla fascia al centrocampo.

Puma ONE recensione | IL TEST VIDEO

 

Puma ONE recensione: perché no

 

La suola è in materiale plastico, con tacchetti misti conici e lamellari. È stata progettata per un calcio dinamico, veloce, fatto di scatti e cambi di direzione. Però è – per così dire – meno estrema di quella delle “vecchie” evoSPEED.

È un po’, se permettete il paragone, confrontare una macchina di F1 attuale con una di quelle degli anni ’70-’80: la nuova è più tecnologica, ha tempi sul giro migliori ed è ultra sicura, ma quel brivido che davano la McLaren di Senna o la Ferrari di Villeneuve non c’è.

QUI su Calcioshop

Scarpa da calcio Puma One

Così ci siamo sentiti noi: non certo delusi, però un po’ spiazzati da una scarpa dedicata idealmente alla velocità ma meno “dura e pura” di quelle cui eravamo abituati. Non è colpa di Puma, è il mercato degli scarpini che va in questa direzione, come abbiamo visto (e scritto) con adidas X16+ e Nike Mercurial Superfly V, le cose estreme ultimamente sono un po’ fuori moda.

Il rovescio della medaglia è che la Puma ONE si rivela più comoda e duttile di una evoSPEED: è più confortevole, può essere indossata da più giocatori, è più resistente e si adatta a un numero maggiore di situazioni, una volta in campo. D’altronde basta pensare all’uso che ne fanno i vari Aguero, Griezmann, Bellerìn…

Scarpa da calcio Puma One

Puma ONE recensione | Conclusioni

Il risultato raggiunto da Puma con le ONE è quello di un’ottima scarpa ibrida, adatta a chi gioca di velocità e agilità (gli attaccanti, soprattutto) ma che strizza l’occhio e si fa apprezzare anche da chi vive con la palla attaccata al piede.