Mizuno Morelia Runbird, il nostro test

Mizuno Morelia Runbird, il nostro test

Per il trentesimo anniversario delle Mizuno Morelia, la celebre casa giapponese di abbigliamento sportivo ha riprodotto il modello originariamente uscito nel 1985, utilizzando lo stesso design e gli stessi materiali. Quale miglior occasione per testare le Mizuno Morelia Runbird, uno dei modelli più iconici e storici del panorama calcistico?

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Estetica. Se avete una certa ossessione per il calcio dei tempi andati e preferite che le vostre scarpe abbiano un aspetto classico, che si allontani dai colori sgargianti in voga nell’ultimo decennio, con queste scarpe sarà probabilmente amore a prima vista. L’aspetto vintage della scarpa (ben rappresentato dalla linguetta non ripiegabile) è unito ad una linea piuttosto slanciata data dal logo della Mizuno, riprodotto sui due lati della calzatura.

La parola al campo. Superata la prima fase di innamoramento “visivo”, le scarpe superano a pieni voti anche la prova del campo, e non poteva essere altrimenti. La pelle di canguro di alta qualità regala una sensazione di morbidezza pronunciatissima, riuscendo allo stesso tempo a rendere il prodotto molto leggero. I tredici tacchetti conici in Pebax, di cui uno posto al centro dell’avampiede, garantiscono una buona stabilità in ogni movimento. La suola è resistente ma presenta anche un’ottima flessibilità, garantendo comunque leggerezza nella calzatura.

Made in Japan. La tomaia in pelle di canguro, sottoposta al trattamento Made in Japan, garantisce ottima sensibilità nel tocco di palla e si adatta molto bene alla forma del piede garantendo anche una buona protezione dai colpi. L’unica pecca di questo modello è forse che, come molte scarpe in pelle, tende dopo un primo periodo di assestamento a lasciarsi un po’ andare e ad allargarsi sui lati, specialmente se si ha la pianta del piede un po’ larga.

Per concludere possiamo dire che dal punto di vista estetico questa scarpa ci ha conquistato sin da subito riportandoci allo stile che andava di moda nel grande calcio degli anni 80 e 90: pelle nera e marchio bianco, pochi fronzoli e eleganza pura! Dal punto di vista delle prestazioni la Runbird è un prodotto estremamente affidabile in termini di confortevolezza, sensibilità e protezione. Tutti aspetti fondamentali nella scelta di una scarpa che, sommati al fattore affettivo e all’istinto del collezionista, valgono il prezzo (elevato) di questa limited edition. [Test: @AntonioBosisio]



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