Le 5 W: Rodolfo Arruabarrena

Le 5 W: Rodolfo Arruabarrena

Se ti chiamano per sostituire l’allenatore più vincente della storia del Boca Juniors, devi per forza avere qualcosa di speciale e Rodolfo Martín Arruabarrena ha dimostrato di essere speciale dalla testa ai piedi. Nell’agosto 2014 ha spodestato il Virrey Carlos Bianchi dal suo trono e ha cominciato, o meglio ricominciato, la sua avventura con gli Xeinezes. Il Vasco (basco) – soprannominato così per via del suo cognome – è entrato a far parte dell’universo Boca a undici anni, iniziando il suo percorso dalle giovanili del club per il quale ha sempre fatto il tifo. E proprio con Carlos Bianchi in panchina, ha ottenuto i più grandi successi in maglia Azul y Oro: un Torneo Apertura, un Clausura e una Copa Libertadores.
Il bottino dell’Arruabarrena calciatore è davvero ricco, ma anche quello dell’allenatore non scherza: il titolo di campione della Primera División e la Copa Argentina, entrambi arrivati nel novembre 2015, a distanza di soli tre giorni. A tutti gli effetti un record, se si considera che il precedente primato apparteneva ad Alfio Basile, capace, nel 2005, di vincere l’Apertura e, dopo quattro giorni, la Copa Sudamericana. Probabilmente i trionfi di quest’anno verranno ricordato come i titoli di Carlos Tevez, tornato a casa per aiutare il loro Boca a ritrovare il perduto splendore. Il vero uomo copertina di questo doblete lampo, però, è senza dubbio il Vasco. E pensare che, forse a fine dicembre, con l’elezione del nuovo presidente del club di Buenos Aires, lascerà e continuerà la sua carriera altrove.Fortunatamente, c’è tempo per pensare al futuro, ora è il momento di festeggiare: il Boca Juniors è tornato grande e la firma d’autore è la sua.
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WHO?
Rodolfo Arruabarrena ha conseguito il patentino di allenatore presso la Escuela de Técnicos de Vicente López. Tra i suoi compagni di corso, c’era anche Marcelo Gallardo, ex calciatore e, attualmente, allenatore del River Plate. Da calciatori, hanno giocato insieme nella nazionale argentina Under 17 e Under 23 e si sono sfidati in cinque Superclásicos (3 vittorie per il Boca, 1 pareggio e 1 solo successo per il River del Muñeco). Da avversari in panchina, il bilancio è in parità: 2 vittorie per il Vasco, 2 per Gallardo e 3 pari.
Rodolfo-Arruabarrena-Tigre
WHAT?
 Il Tigre è stato il primo club allenato da Arruabarrena. Quando accetta di diventare il tecnico del Matador nel 2011, a soli 35 anni, ha un solo obiettivo: raggiungere una salvezza, per molti, quasi impossibile. Alla faccia degli scettici, però, il Vasco totalizza 63 punti, tra Apertura e Clausura, e riesce nell’impresa. Nel 2012 si piazza addirittura alle spalle dell’Arsenal de de Sarandí, campione del Clausura. La stagione successiva non ce la fa a ripetersi e, dopo 11 partite senza vittorie, rassegna le sue dimissioni. Coincidenza vuole che, l’1 novembre 2015, il Boca Juniors abbia conquistato il suo venticinquesimo titolo battendo 1-0 proprio il Tigre, grazie a un gol di Monzón alla Bombonera. Inutile specificare ancora chi fosse a guidare gli Xeneizes in panchina…
arru vs inter
WHERE?
Il Vasco ha fatto la storia anche di un’altra squadra: il Villarreal. Con il Submarino Amarillo ha giocato dal 2000 al 2007, diventando il calciatore del club della Comunidad Valenciana con più presenza nella Liga (209), prima di venire superato da Cani, Bruno Soriano e Marcos Senna. Arruabarrena era un terzino sinistro prezioso in fase difensiva e sempre bravo ad accompagnare le azioni d’attacco. I suoi inserimenti in zona gol, gli hanno permesso di diventare un idolo del Madrigal. Proprio nel fortino del Villarreal, nella stagione 2005- 06, ha segnato due delle reti più importanti della sua carriera: una ai Rangers di Glasgow agli ottavi di Champions League e l’altra all’Inter ai quarti. Due gol decisivi che hanno permesso agli spagnoli di raggiungere il traguardo più importante della loro storia: la semifinale di Champions. Il sogno del club, al tempo, allenato da Manuel Pellegrini, si spegne contro l’Arsenal. E pensare che Juan Román Riquelme, altra leggenda del Boca, ha anche l’occasione per mandare la sfida di ritorno ai supplementari. Lehmann, però, para il rigore del Mudo e in finale ci vanno i Gunners.

WHEN?
 Il 14 giugno 2000 Arruabarrena diventa l’idolo della Bombonera, realizzando una doppietta nella sfida di andata della finale di Copa Libertadores contro il Palmeiras. La partita termina 2-2, mentre il match di ritorno si chiude sullo 0-0. Per assegnare il trofeo sono necessari i calci di rigore: dopo gli errori di Faustino Asprilla e Roque Júnior, El Patrón Jorge Bermúdez non sbaglia e regala la coppa al Boca Juniors.
arruabarrena e riquelme boca
WHY?
Con un fanatico del Boca come il Vasco in casa, come è possibile che il cuore della moglie possa battere per il River Plate? Difficile trovare una risposta, ma quel che è certo è che Marisa Femenia abbia sempre tifato per i Millonarios. Né il marito né i genitori, tifosi del San Lorenzo, sono riusciti a farle rinnegare la sua fede. E allora, quando gli chiedono dell’inaspettata passione di Marisa, Rodolfo preferisce buttarla sul ridere: “È del River, ma se vuole che porti a casa i soldi deve fare il tifo per il Boca. Quindi, tifa Boca”.


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