Federico Bernardeschi: “Voglio fare la storia in viola”

Federico Bernardeschi: “Voglio fare la storia in viola”

Senza i tifosi, i calciatori non avrebbero ragione di esistere. Federico Bernardeschi lo sa bene e, per questa ragione, non si nega mai ai suoi fan. Anche prima della nostra intervista, il giovane talento della Fiorentina si è concesso a tutti i bambini della società  Vigejunior di Milano che gli hanno chiesto una foto o un autografo. Federico dimostra di essere più maturo dei suoi ventuno anni e sa quello che vuole. Dietro ai tatuaggi e a un look quasi da rock star, c’è un ragazzo semplice, divertente e consapevole di essere un privilegiato.

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Pronti via, si parla subito del primo posto della Fiorentina, difeso fino allo scontro diretto con la Roma.

Avete cominciato alla grande, ti era mai capitato di guidare la classifica?
È il mio primo primo posto diciamo. Sono contento perché penso che ce lo meritiamo, siamo una squadra forte e meritiamo di lottare per i primi posti anche se non sarà facile. 

Che rapporto hai con Paulo Sousa? Cosa ti chiede?
Il Mister chiede molto; tanto impegno e determinazione. Anche a noi attaccanti chiede tanta copertura  e sacrificio per i compagni. Chiede fame in ogni partita e in ogni situazione di gioco. Mi trovo bene e penso sia la strada giusta. Dal punto di vista personale spero di fare qualche gol in più giocando magari un po’ più vicino alla porta, ma sono molto contento e mi trovo davvero bene.

Torniamo agli inizi. Che poster avevi in camera? Hanno influito sulla scelta di indossare la numero 10 vestita in passato da campionissimi come Antognoni e Baggio?
In camera avevo i poster di Shevchenko e Totti. Gente che ha segnato la storia del calcio. La 10 è una maglia pesante e sceglierla non è stato facile. A Firenze poi ha anche una grandissima storia. L’ho scelta anche per questo. Ho la speranza di fare un po’ di storia con questa maglia e spero di riuscirci. Indossare la maglia della Fiorentina da toscano per me è un’emozione fortissima e mi rende orgoglioso del percorso che sto facendo. Spero un giorno di rendere gli altri orgogliosi anche gli altri.

Sei toscano e viola allo stesso tempo. Quanto ti senti legato a Carrara, la tua città?
Mi aiuta staccare ogni tanto e andare a trovare famiglia e amici più stretti. È sempre un piacere tornare a casa e saper di giocare vicino mi aiuta molto.

Ecco un estratto video della nostra intervista

 

Tra i modelli seguiti c’è senz’altro Zlatan Ibrahimovic, uno dei fuoriclasse che più lo affascina. Dopo l’amichevole giocata a Toronto contro il PSG, Federico non si è lasciato sfuggire l’occasione e si fatto immortalare con lui. Il grande Zlatan e Bernardeschi da Carrara: due dieci così diversi, ma allo stesso così intriganti e capaci dire tanto, anzi tantissimo, in campo.

Cosa rappresenta per te Ibra?
Ibrahimovic è un campione innanzitutto. Poi, quello che ammiro di lui è la storia. È nato dal niente, è nato da un ghetto come dice lui quindi mi sono appassionato  al percorso lungo e difficile che ha intrapreso e al giocatore e all’uomo che è diventato.

 

 

Qual è il momento più bello della tua carriera? Forse i due gol al Barcellona?
Anche se sono ancora giovane i momenti belli sono davvero tanti. Il primo gol in Serie B a Crotone e tutta la stagione in rossoblu, i due gol al Barcellona sicuramente, ma anche l’esordio al Franchi e indossare la maglia viola ogni domenica è sempre una grandissima emozione e motivo di orgoglio”

Dal punto di vista del prodotto  Federico sembra entusiasta di poter lavorare con Nike Football. Ci ha mostrato in anteprima il pallone della Serie A per la stagione invernale (l’Ordem III Hi-Vis) e le sue scarpette, le Nike Magista Obra (qui il nostro test).

Cosa ti ha portato a scegliere questo modello di scarpe e come ti trovi?
Molto bene perché mi ricordano le Nike Ctr360, il mio passato modello Nike. Le Magista sono comode innanzitutto, sono una scarpa di personalità no? Sono molto moderne e hanno questa fascia che ti avvolge il piede con cui mi trovo molto bene (il Dynamic Fit Collar, ndr). È una protezione in più per la caviglia che non ti accorgi nemmeno di indossare. Questo è il grande pregio che ho notato!

Qual è il modello storico Nike che hai amato di più? E qual è la tua colorazione preferita delle Magista?
Le Nike Tiempo bianche e nere di tanti anni fa mi sono rimaste nel cuore, mentre la mia colorazione preferita delle Magista era quella completamente blu. (Si riferisce al Nike Lightning Storm Pack).

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[Intervista di @palmi14 e @clapaciello | Montaggio video @stezap]



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