Harry Kane, l’uragano punta il Galles

Harry Kane, l’uragano punta il Galles

Non fa a tempo a buttarla dentro, che da ogni singolo seat di White Hart Lane si solleva il coro “He’s one of our own, he’s one of our own, Harry Kane, he’s one of our own”. E del resto, come dar torto ai tifosi della North London che nel giro di due anni hanno visto un brutto anatroccolo abituato ad ammuffire sulle panchine di Norwich e Leicester, trasformarsi in un elegante cigno d’aria di rigore?

Nel corso della propria carriera Harry Kane ha sempre trovato qualcuno pronto a mettere in discussione il suo talento, partendo dal primissimo club che lo lascia libero, passando per una schiera di scettici allenatori, per finire ai giornalisti che non avrebbero scommesso una sola sterlina su una seconda buona stagione con il Tottenham e su un felice esordio con l’Inghilterra.

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Harry Kane e le sue Nike Hypervenom Phinish

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Ma il capocannoniere dell’ultima Premier League, capace di segnare dopo soli 79 secondi nel suo esordio in nazionale, non si è mai fatto influenzare dalle critiche, dimostrando un carattere degno dei più grandi: “La gente si aspetta grandi cose da me, e questo mi piace perché credo in me stesso. Quando le persone hanno dei dubbi su di te devi usare a tuo vantaggio questa cosa”.

In questi Europei di Francia veste la maglia numero 9 lasciatagli in eredità da Andy Carroll, e nonostante l’Inghilterra si presenti con una rosa ricca di giovani, che nel primo match non è saputa andare oltre un timido 1 a 1 contro una modesta Russia, Kane è convinto che il gruppo possa giocarsela fino in fondo: “Non abbiamo paura, nonostante questo sia il primo grande torneo per molti dei miei compagni. Proviamo a non creare troppe aspettative, e questo non vuol dire che non puntiamo a vincere, ma che giocheremo senza pressione”.

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Harry Kane con il nuovo kit Vapor AeroSwift della nazionale

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Per il derby contro il Galles, Hodgson starebbe pensando di evocare lo spirito dei “Tre leoni” affiancandogli Vardy, con Rooney a supporto. Perché del resto segnare sarà anche bello, ma vincere con il gruppo è meglio: “Punto a sollevare la coppa. I premi individuali sono belli, ma vincere all’interno di una squadra lo è anche di più”. The Hurricane è pronto ad abbattersi sul Galles.
[A cura di @antocapellupo]